Eccoci ad un’altra tappa – ecco la prima – del confronto con il libro di Mauro Biglino, La Bibbia non parla di Dio, Mondadori, 2016. Premetto ancora una volta che ho ascoltato l’audiolibro letto direttamente dall’autore e che perciò non posso citare le pagine precise dove si trova ciò di cui sto discutendo.
Il testo in questione: Testo Masoretico e Settanta
Il versetto in questione è Genesi 14,22, di cui riporto il testo ebraico, la traslitterazione e la traduzione letterale:
וַיֹּ֥אמֶר אַבְרָ֖ם אֶל־מֶ֣לֶךְ סְדֹ֑ם הֲרִימֹ֨תִי יָדִ֤י אֶל־יְהוָה֙ אֵ֣ל עֶלְיֹ֔ון קֹנֵ֖ה שָׁמַ֥יִם וָאָֽרֶץ
wayyo’mer ‘avram ‘el-sedom harimoti yadi ‘el-YHWH ‘el ‘elion qoneh shamayim wa’arets
Abramo disse al re di Sodoma: «Ho alzato la mia mano verso YHWH, Dio Altissimo, creatore del cielo e della terra»
Anzitutto, nel testo ebraico ufficiale – ossia il Testo Masoretico (quello sopra citato) – YHWH viene direttamente identificato con ‘El Elyon, mentre nella traduzione greca (la LXX “Settanta”), si nomina solo ‘el elyon: πρὸς τὸν θεὸν τὸν ὕψιστον. Perciò, il testo originale ebraico – che la LXX avrebbe tradotto in greco – conteneva solo ‘el elyon, senza alcuna identificazione con YHWH.
Tale ipotesi, sarebbe stata confermata dallo stesso Testo Masoretico che in 14,19 legge: «Sia benedetto Abramo dal Dio Altissimo, creatore del cielo e della terra». Qui non c’è alcuna menzione di YHWH.
Abbiamo dunque due letture: quella del Testo Masoretico e quella della LXX. Qual è quella originale? Forse quella della LXX. Ma il problema non è questo, almeno in questo versetto. La questione risiede nella traduzione del verbo QoNèH (קֹנֵ֖ה) che secondo Biglino significherebbe “acquirente”.
QANAH creare?
Siccome non si possono fare “due pesi e due misure”, bisognerebbe allora invocare di nuovo Genesi 14,19, dove la LXX traduce “creare” e non “acquistare”, così come nello stesso versetti 22, perchè? Se la LXX contiene il testo originale, perché al v. 22 qanah significherebbe “acquistare” e nel v. 19 “creare”, visto che in entrambi i versetti la LXX traduce con “creare”?
Tra l’altro, il professor Emanuel Tov – i cui testi ho studiato quando ero studente all’Istituto Biblico di Roma – dice che ‘el ‘elion è una espressione che ricorre anche negli antichi testi ugaritici, quindi cananei, dove egli ha sempre la funzione di “creatore” (Textual Criticism of the Hebrew Bible, Augsburg Fortress, 2001, pag. 282.
Perché non dovrebbe essere anche qui? Una traduzione plausibile, perché anche nel Salmo 139,13 si usa il verbo per dire: «Sei tu che hai CREATO (qanah) le mie viscere e mi hai tessuto nel seno di mia madre». Evidentemente, qui il verbo non può essere tradotto con “acquistare”.
Genesi apocrifo
Inoltre, l’autore dice che nel manoscritto di Qumran che contiene una copia apocrifa della Genesi – 1Q20 – ‘el ‘elion non è YHWH e non è uno degli attori. Tuttavia, nel testo apocrifo, alla colonna XXII, righe 16 e 21, si cita il testo di Genesi 14,19 e 22 e in entrambe le citazioni ‘el ‘elyon è accompagnato dalla traduzione aramaica di “Signore”, ossia MARAH (cfr. F. G. Martinez, The Dead Sea Scrolls Translated, Brill1994, pp. 236-237; D. A. Machiela, «The Dead Sea Genesis Apocryphon A New Text and Translation with Introduction and Special Treatment of Columns 13–17», in Studies on the Texts of the Desert of Judah, Florentino García Martínez (ed.) Brill 2009, pagg. 82-83).
Perciò, il copista di Genesi Apocrifo aveva davanti agli occhi un testo ebraico che conteneva il nome di YHWH accanto a ‘El Elyon e che evidentemente tradusse in aramaico con MARAH.
Perciò abbiamo motivo di ritenere che il Testo Masoretico possa contenere un testo altrettanto valido e antico come quello della LXX, dove YHWH è identificato con ‘El ‘Elyon e che QANAH possa significare “creare” e non “acquistare”.