Qoelet 1,2
Soffio ha un significato ben diverso da “vanità”, perché ricorda un’altra e ben più nota parola ebraica: רוּחַ (ruach) che significa “vento, spirito” e di cui si parla in Genesi 1,2:
La terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l’abisso e lo spirito (ruach) di Dio aleggiava sulle acque
Genesi 1,2
Perciò hèvel è sì qualcosa di effimero, leggero, ma anche di sostanziale perché è anche ruach. Nei salmi – per es. Salmo 39,12 – si dice spesso che l’uomo è un soffio (אַ֤ךְ הֶ֖בֶל כָּל־אָדָ֣ם), ma egli è anche creato dallo spirito di Dio (leggi Giobbe 33,4). Perciò donne e uomini non sono esseri vanitosi, ma fragili e potenti insieme.
Anzi, poiché fragili sono anche potenti, perché lo spirito di Dio può agire in essi. Notate, dunque, quanto sia profonda la lingua ebraica e quanto sia importante conoscerla per capire meglio il grande mistero dell’essere umano creato da Dio.