Un ponte tra passato e futuro: il Deuteronomio (Prima parte)

23 Febbraio 2024

Il libro del Deuteronomio, così come tanti altri libri della Bibbia, non è stato scritto di getto, come se fosse l’opera di un singolo autore appartenente ad un preciso momento storico. Alcune caratteristiche letterarie ne rappresentano la prova lampante:

  • il libro ha due prologhi (capp. 1-3 e 5-11)
  • il libro ha anche più di una conclusione (capp. 26; 27-28; 30-34)
  • il cosiddetto “codice deuteronomico” (capp. 12-26) che si trova al centro del libro, non presuppone in alcun modo i prologhi menzionati, in particolare le introduzione storiche presenti nei capp. 1-4 e 9-10, che hanno la funzione di integrare il Deuteronomio in una prospettiva storica più ampia (episodi in Esodo e Numeri.

Somiglianze con i trattati di vassallaggio assiri

Sul piano stilistico il Deuteronomio offre somiglianze, in diversi punti, con il linguaggio e i temi dei trattati di vassallaggio, la cui stipulazione era molto comune in Assiria a partire dal II millennio a.C.

L’idea centrale è obbligare i vassalli a mantenere una lealtà assoluta nei confronti del loro signore. La necessità di sottomettersi al sovrano era spesso giustificata da maledizioni e benedizioni finali. Evidentemente, si tratta di un tema ben presente nel libro del Deuteronomio.

Particolare importanza assumono i cosiddetti adè, ossia i giuramenti di lealtà di Esarrhadon, scritti nel 672 a.C. In particolare, vi si pone l’accento sull’amore nei confronti di Assurbanipal – successore di Esarrahddon – e sulla necessità di osservare i comandamenti.

Un piccolo esempio basterà a porre in evidenza la somiglianza letteraria e tematica tra questi giuramenti e Dt 6,4-7 per esempio:

TESTO ASSIRO:

Amerete Assurbanipal … re d’Assiria, vostro Signore, come voi stessi. Presterete ascolto a qualunque cosa egli dica e farete qualsiasi cosa egli ordini, non cercherete alcun altro re o signore contro di lui. Questo trattato … lo direte ai vostri figli e nipoti, al vostro seme e al seme del vostro seme che nascerà in futuro.

Deuteronomio 6,4-7:

Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo. Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutte le forze. Questi precetti che oggi ti dò, ti stiano fissi nel cuore; li ripeterai ai tuoi figli, ne parlerai quando sarai seduto in casa tua, quando camminerai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai.

Il codice del Deuteronomio trattava della centralizzazione del culto a Gerusalemme (cap. 12). Questo tema prosegue nel capitolo 13, dove è presente la stessa ideologia centralizzatrice.

Tra l’altro, nella parte più antica di Dt 13 il tema principale era il tradimento nei confronti di YHWH, che viene considerato un adattamento delle prescrizioni di Esarhaddon:

Se tu ascolti qualche cattiveria, improperio, mala parola che non sia decente o benevola nei confronti di Assurbanipal … dalla bocca dei tuoi fratelli, dei tuoi figli, delle tue figlie o dalla bocca di un profeta, di un estatico o da un indagatore di oracoli o dalla bocca di qualunque essere umano, non celarlo, ma vallo a riferire ad Ashurbanipal … Se sei in grado di catturarli e metterli a morte, allora distruggerai il loro nome e il loro seme dal paese.

Qualora si alzi in mezzo a te un profeta o un sognatore che ti proponga un segno o un prodigio e il segno e il prodigio annunciato succeda ed egli ti dica: Seguiamo dèi stranieri, che tu non hai mai conosciuti, e rendiamo loro un culto, tu non dovrai ascoltare le parole di quel profeta o di quel sognatore; perché il Signore vostro Dio vi mette alla prova per sapere se amate il Signore vostro Dio con tutto il cuore e con tutta l’anima.

(Deuteronomio 13,2-4)

Evidentemente, l’autore di Dt 13 si ispirò a testi come questi per parlare del rapporto tra YHWH e Israele. Ciò non è affatto irrilevante ma gravido di conseguenze.

Infatti, insieme al linguaggio dei testi assiri, l’autore prelevò anche altri temi, applicandoli a quel rapporto: la lealtà assoluta ed esclusiva e, soprattutto, YHWH assumeva la posizione del re assiro

Un altro importante parallelo è con le maledizioni contenute in Dt 28,20-44:

Proprio come non cade pioggia da un cielo di ottone, così possa non venire pioggia sui tuoi campi e sui tuoi prati; invece della rugiada possano piovere carboni ardenti sul tuo paese. Possa Minuta, eccelso tra gli dei, abbatterti con le sue crudeli frecce; possa egli riempire la pianura col tuo sangue e dare la tua carne in pasto all’aquila e all’avvoltoio.

Possa Sin, lo splendore del cielo e della terra, ricoprirti di lebbra e proibirti di entrare alla presenza degli dei e del re. Vagabonda per il deserto come l’asino selvatico e la gazzella. Possa Shamash, luce del cielo e della terra, non giudicarti con giustizia. Possa toglierti la vista. Vaga nel buio.

Il Signore darà come pioggia al tuo paese sabbia e polvere, che scenderanno dal cielo su di te finché tu sia distrutto

(Deuteronomio 28,24)

Il Signore ti colpirà con le ulcere d’Egitto, con bubboni, scabbia e prurigine, da cui non potrai guarire.

(Deuteronomio 28,27)

La prima edizione del Deuteronomio – VII sec. a.C. – fu perciò fortemente influenzata dal linguaggio e dai temi della letteratura assira che, in quell’epoca – soprattutto sotto il Re Giosia – era assai ben conosciuta a Gerusalemme e nella Giudea.

Simone Venturini

Simone Venturini

Simone Venturini, nato a Fano, Biblista e Professore di Ebraico e Studi biblici è da sempre in prima linea nel settore della divulgazione e della formazione. Vive a Roma insieme alla sua famiglia ed ha ricoperto ruoli importanti nelle più prestigiose università e istituzioni pontificie di Roma. La sua mission è quella di dare alla gente gli strumenti indispensabili per approfondire la Bibbia e capire il senso della vita e della storia.

il nome

CORSO DI EBRAICO ANTICO

Se vuoi verificare il significato originale della Bibbia, per capire meglio cosa accade nel mondo e uscire dall’ansia della precarietà, di una vita senza radici, il video corso di ebraico antico è ciò che fa per te!

CORSO BIBLICO

Pensi che la Bibbia sia un libro che parli solo del passato? Credi che la Bibbia non abbia nulla a che fare con la tua vita, oggi? Scopri il corso che ti farà cambiare idea e crollare tanti luoghi comuni

Articoli correlati

La potenza della parola: il verbo אָמַר (‘amar) nella Bibbia Ebraica

La potenza della parola: il verbo אָמַר (‘amar) nella Bibbia Ebraica

Genesi 1,3 «Dio disse: «Sia la luce!» E la luce fu». וַיֹּאמֶר אֱלֹהִים יְהִי אוֹר וַיְהִי אוֹר Vayomer Elohim yehi or vayhi or In questo versetto, il verbo אָמַר (amar) è usato per descrivere l'atto creativo di Dio. Dio "disse" e, con la sua parola, creò la luce....

Perché la preghiera spesso un funziona?

Perché la preghiera spesso un funziona?

«In verità io vi dico: se uno dice a questo monte: «Sii sollevato e sii gettato nel mare», e se non dubita suo cuore, ma crede che quanto dice avverrà, gli sarà fatto» Marco 11,23 ἀμὴν λέγω ὑμῖν ὅτι ὃς ἂν εἴπῃ τῷ ὄρει τούτῳ Ἄρθητι καὶ βλήθητι εἰς τὴν θάλασσαν καὶ μὴ...

Di quanti libri è composta la Bibbia ebraica?

Di quanti libri è composta la Bibbia ebraica?

La Bibbia ebraica, o Tanakh, è una raccolta di testi sacri che formano la base del giudaismo. La parola "Tanakh" è un acronimo formato dalle iniziali delle tre parti principali che la compongono: Torah, Nevi'im e Ketuvim. Torah (תּוֹרָה) «Ascolta, Israele: il Signore...

SCOPRI I TESORI DELLA BIBBIA EBRAICA

CON I MIEI CORSI

CORSO DI EBRAICO ANTICO

Un corso unico, che ti consente di imparare l’ebraico in maniera basilare fin dal primo livello. Dalla Genesi, ai profeti, ti do le chiavi del tuo mondo interiore…

CORSO BIBLICO

Una vera e propria scuola di interpretazione biblica. Ogni testo viene studiato a più livelli, attualizzandolo e portandolo direttamente alla tua esperienza di vita.

biblepedia

La Bibbia come non te l’hanno mai spiegata

Chi è l’angelo (מַלְאָךְ – mal’ak) nella Bibbia ebraica?

Il termine מַלְאָךְ appare in numerosi passaggi della Bibbia ebraica. La parola ebraica מַלְאָךְ (mal’akh) deriva dalla radice verbale לָאַךְ (la’akh), che significa "inviare". Pertanto, מַלְאָךְ può essere tradotto come "messaggero" o "colui che è inviato". Nella...

COME POSSO AIUTARTI?

Privacy Policy

4 + 9 =

error: Il contenuto è protetto