Sintesi della Bibbia: il profeta Ezechiele

8 Novembre 2023

Ezechiele fu un profeta ebreo che visse durante l’era dell’esilio babilonese, verso la fine del VI secolo a.C.

Nacque a Gerusalemme e fu sacerdote del Tempio di Gerusalemme. Fu uno dei tanti israeliti deportati in Babilonia dopo la distruzione di Gerusalemme nel 587 a.C. Durante il suo tempo in esilio, Ezechiele ricevette le sue visioni profetiche che sarebbero diventate la base del libro che porta il suo nome.

Nome del profeta in ebraico

Il nome Ezechiele in ebraico è Yechzeqe’l (יְחֶזְקֵ֨אל) che può essere tradotto come “Dio rafforzerà” o “la forza di Dio.” Questo nome riflette la natura delle sue profezie, che spesso contenevano messaggi di speranza e rinnovamento spirituale per il popolo d’Israele.

Struttura del libro di Ezechiele

Il libro di Ezechiele è diviso in diverse sezioni e capitoli, ognuno dei quali contiene una varietà di visioni, messaggi e profezie:

  1. Capitoli 1-3: in questi prim capitoli, Ezechiele riceve la chiamata profetica e le visioni della gloria divina. Questi capitoli stabiliscono il suo ruolo come profeta e comunicano il messaggio di Dio al popolo esiliato.
  2. Capitoli 4-24: una serie di parabole e profezie che annunciano il giudizio divino contro Gerusalemme e altre nazioni. Ezechiele fa azioni simboliche per comunicare i suoi messaggi.
  3. Capitoli 25-32: Ezechiele profetizza contro le nazioni circostanti, tra cui Tiro, Ammon, Edom, Filistea e l’Egitto. Queste profezie mostrano il giudizio divino su queste nazioni per il loro comportamento malvagio.
  4. Capitoli 33-39: si annuncia il ritorno del popolo d’Israele dalla cattività babilonese e la restaurazione della terra promessa. Questa sezione offre messaggi di speranza e rinnovamento.
  5. Capitoli 40-48: la parte finale del libro presenta una visione dettagliata del Tempio futuro, che riflette il ritorno alla pratica religiosa e al culto in Israele. Ezechiele fornisce una visione di come la nazione potrebbe essere restaurata e rinnovata sotto la guida di Dio.

Data di composizione

La data di composizione del Libro di Ezechiele è generalmente collocata tra il 593 e il 573 a.C., durante l’esilio babilonese.

Le visioni e i messaggi di Ezechiele sono intrisi di questo contesto storico e riflettono le sfide e le speranze del popolo d’Israele in un periodo di crisi.

Temi principali

Il Giudizio Divino: molte profezie di Ezechiele riguardano il giudizio divino contro il peccato e l’idolatria del popolo d’Israele e delle nazioni circostanti.

Ecco, questa fu l’iniquità di tua sorella Sodoma: lei e le sue figlie vivevano nell’orgoglio, nell’abbondanza del pane e in una grande indolenza, ma non sostenevano la mano dell’afflitto e del povero.

Ez 16,49

La speranza e la restaurazione: Nonostante le profezie di giudizio, il libro contiene anche messaggi di speranza e restaurazione. Dio promette di riportare il popolo in patria e di rinnovare la sua alleanza con loro.

Perciò profetizza e annunzia loro: Dice il Signore Dio: Ecco, io apro i vostri sepolcri, vi risuscito dalle vostre tombe, o popolo mio, e vi riconduco nel paese d’Israele. Riconoscerete che io sono il Signore, quando aprirò le vostre tombe e vi risusciterò dai vostri sepolcri, o popolo mio. Farò entrare in voi il mio spirito e rivivrete; vi farò riposare nel vostro paese; saprete che io sono il Signore. L’ho detto e lo farò». Oracolo del Signore Dio.

Ez 37,12-14

La Gloria di Dio: Le visioni di Ezechiele sono spesso dominante dalla manifestazione della gloria di Dio, che rappresenta la presenza divina e la sua sovranità.

Da ciò che sembrava essere dai fianchi in su, mi apparve splendido come l’elettro e da ciò che sembrava dai fianchi in giù, mi apparve come di fuoco. Era circondato da uno splendore il cui aspetto era simile a quello dell’arcobaleno nelle nubi in un giorno di pioggia. Tale mi apparve l’aspetto della gloria del Signore. Quando la vidi, caddi con la faccia a terra e udii la voce di uno che parlava.

Ezechiele 1,27-28

La Responsabilità Profetica: Ezechiele è chiamato a essere un “guardiano” del popolo, responsabile di annunciare i messaggi divini, anche quando sono difficili da accettare.

«Figlio dell’uomo, ti ho posto per sentinella alla casa d’Israele. Quando sentirai dalla mia bocca una parola, tu dovrai avvertirli da parte mia».

Ezechiele 3,16-17

La visione del capitolo primo: UFO?

Nel Capitolo 1 di Ezechiele, il profeta descrive una visione di una struttura astrale con esseri viventi che sembrano muoversi insieme in cielo. La descrizione è molto dettagliata ed è stata interpretata in vari modi.

Alcuni hanno suggerito che questa visione potrebbe essere un racconto mistico e simbolico dell’esperienza spirituale di Ezechiele o un tentativo di rappresentare la maestosità e la potenza di Dio in termini comprensibili per gli esseri umani.

Altri, tuttavia, hanno ipotizzato che la descrizione di Ezechiele potrebbe essere un tentativo di spiegare un incontro con una forma di vita extraterrestre o un oggetto volante non identificato.

Ecco un estratto significativo dal Capitolo 1 di Ezechiele, che rappresenta la visione:

Io guardavo ed ecco un uragano avanzare dal settentrione, una grande nube e un turbinìo di fuoco, che splendeva tutto intorno, e in mezzo si scorgeva come un balenare di elettro incandescente. Al centro apparve la figura di quattro esseri animati, dei quali questo era l’aspetto: avevano sembianza umana

Ezechiele 1,4-5

In questa visione, Ezechiele vede creature simili a esseri viventi all’interno di una struttura descritta come un bagliore e circondata da un vento tempestoso. La natura precisa di queste creature e della struttura rimane aperta a interpretazioni diverse.

È importante notare che il testo ebraico originale utilizza linguaggio apocalittico e simbolico, il che rende difficile una lettura letterale di questa visione.

In breve, il riferimento al presunto “unidentified flying object” nel Capitolo 1 di Ezechiele è una delle interpretazioni possibili, ma è importante considerare che questa visione è aperta a una gamma di interpretazioni e potrebbe non essere una prova definitiva di un incontro alieno.

Il firmamento

È invece alquanto significativa la menzione del “firmamento” – in ebraico רָקִ֔יעַ raqia’ – lo stesso termine che si trova in Genesi 1, il racconto della creazione. Era concepito come una sorta di barriera rigida, al di sopra del quale si trovava l’oceano celeste.

Nel racconto della visione di Ezechiele, invece, al di sopra del firmamento (1,26) c’era una sorta di trono, così descritto:

Sopra il firmamento che era sulle loro teste apparve come una pietra di zaffiro in forma di trono e su questa specie di trono, in alto, una figura dalle sembianze umane. Da ciò che sembrava essere dai fianchi in su, mi apparve splendido come l’elettro e da ciò che sembrava dai fianchi in giù, mi apparve come di fuoco. Era circondato da uno splendore il cui aspetto era simile a quello dell’arcobaleno nelle nubi in un giorno di pioggia. Tale mi apparve l’aspetto della gloria del Signore. Quando la vidi, caddi con la faccia a terra e udii la voce di uno che parlava.

Ezechiele 1,26-28

Se facciamo attenzione all’elemento cromatico, troviamo praticamente tutti i colori dello spettro cromatico – la menzione dell’arcobaleno, in Ebraico הַקֶּ֡שֶׁת haqqèshet – ossia tutte i colori che la luce produce allorché attraversa le goccioline di pioggia.

Qui però più che alla pioggia, bisogna pensare alla “gloria di YHWH” – in Ebraico כְּבוֹד־יְהוָ֑ה kevod YHWH – ossia al mondo di Dio fatto di luce e che può essere solo immaginato dall’uomo.

Si tratta sempre di una visione oltre la barriera trasparente del firmamento che da un lato permette di vedere, ma dall’altro in un certo senso separa e divide la percezione dalla realtà.

Simone Venturini

Simone Venturini

Simone Venturini, nato a Fano, Biblista e Professore di Ebraico e Studi biblici è da sempre in prima linea nel settore della divulgazione e della formazione. Vive a Roma insieme alla sua famiglia ed ha ricoperto ruoli importanti nelle più prestigiose università e istituzioni pontificie di Roma. La sua mission è quella di dare alla gente gli strumenti indispensabili per approfondire la Bibbia e capire il senso della vita e della storia.

il nome

CORSO DI EBRAICO ANTICO

Se vuoi verificare il significato originale della Bibbia, per capire meglio cosa accade nel mondo e uscire dall’ansia della precarietà, di una vita senza radici, il video corso di ebraico antico è ciò che fa per te!

CORSO BIBLICO

Pensi che la Bibbia sia un libro che parli solo del passato? Credi che la Bibbia non abbia nulla a che fare con la tua vita, oggi? Scopri il corso che ti farà cambiare idea e crollare tanti luoghi comuni

Articoli correlati

La potenza della parola: il verbo אָמַר (‘amar) nella Bibbia Ebraica

La potenza della parola: il verbo אָמַר (‘amar) nella Bibbia Ebraica

Genesi 1,3 «Dio disse: «Sia la luce!» E la luce fu». וַיֹּאמֶר אֱלֹהִים יְהִי אוֹר וַיְהִי אוֹר Vayomer Elohim yehi or vayhi or In questo versetto, il verbo אָמַר (amar) è usato per descrivere l'atto creativo di Dio. Dio "disse" e, con la sua parola, creò la luce....

Perché la preghiera spesso un funziona?

Perché la preghiera spesso un funziona?

«In verità io vi dico: se uno dice a questo monte: «Sii sollevato e sii gettato nel mare», e se non dubita suo cuore, ma crede che quanto dice avverrà, gli sarà fatto» Marco 11,23 ἀμὴν λέγω ὑμῖν ὅτι ὃς ἂν εἴπῃ τῷ ὄρει τούτῳ Ἄρθητι καὶ βλήθητι εἰς τὴν θάλασσαν καὶ μὴ...

Di quanti libri è composta la Bibbia ebraica?

Di quanti libri è composta la Bibbia ebraica?

La Bibbia ebraica, o Tanakh, è una raccolta di testi sacri che formano la base del giudaismo. La parola "Tanakh" è un acronimo formato dalle iniziali delle tre parti principali che la compongono: Torah, Nevi'im e Ketuvim. Torah (תּוֹרָה) «Ascolta, Israele: il Signore...

SCOPRI I TESORI DELLA BIBBIA EBRAICA

CON I MIEI CORSI

CORSO DI EBRAICO ANTICO

Un corso unico, che ti consente di imparare l’ebraico in maniera basilare fin dal primo livello. Dalla Genesi, ai profeti, ti do le chiavi del tuo mondo interiore…

CORSO BIBLICO

Una vera e propria scuola di interpretazione biblica. Ogni testo viene studiato a più livelli, attualizzandolo e portandolo direttamente alla tua esperienza di vita.

biblepedia

La Bibbia come non te l’hanno mai spiegata

Chi è l’angelo (מַלְאָךְ – mal’ak) nella Bibbia ebraica?

Il termine מַלְאָךְ appare in numerosi passaggi della Bibbia ebraica. La parola ebraica מַלְאָךְ (mal’akh) deriva dalla radice verbale לָאַךְ (la’akh), che significa "inviare". Pertanto, מַלְאָךְ può essere tradotto come "messaggero" o "colui che è inviato". Nella...

COME POSSO AIUTARTI?

Privacy Policy

14 + 14 =

error: Il contenuto è protetto