Il libro del Siracide – in Greco Σοφία Σειράχ sofía seirách – è composto da cinque sezioni principali, ognuna delle quali affronta temi specifici e offre consigli pratici per la vita:
- Introduzione e lode alla sapienza (Capitoli 1-7): inizia con una introduzione in cui l’autore, Gesù, figlio di Sira, esalta la saggezza e la virtù come fondamentali per una vita felice. Questa sezione fornisce una base per il resto del libro.
- Saggezza e morale (Capitoli 8-12): questa parte esplora la saggezza e offre istruzioni su come comportarsi in varie situazioni sociali ed etiche.
- Legge e culto (Capitoli 13-26): qui l’autore discute delle leggi e dei doveri religiosi. Si concentra sulla santità, il timore del Signore e l’adorazione. Troviamo istruzioni su come onorare i genitori e vivere una vita virtuosa.
- La saggezza pratica (Capitoli 27-42): questa sezione offre consigli pratici su vari aspetti della vita quotidiana, tra cui l’amicizia, la lingua, il lavoro, la ricchezza e la giustizia.
- Lode della saggezza (Capitoli 43-50): conclude il libro con una lode alla creazione di Dio, sottolineando la bellezza del mondo e la grandezza della saggezza. Questa parte ci ricorda che tutto proviene da Dio.
Temi chiave nel libro del Siracide
Il Libro del Siracide affronta numerosi temi, ma alcuni di essi emergono in modo più preminente:
Sapienza: è uno dei temi centrali del libro. L’autore enfatizza l’importanza della saggezza per guidare la vita e nella ricerca della virtù.
Ogni sapienza viene dal Signore
ed è sempre con luiSiracide 1,1
Questo versetto equipara praticamente la sapienza a Dio stesso, perché essa è sempre con lui.
Virtù morale: Il Siracide offre una guida dettagliata su come vivere una vita virtuosa. Promuove valori come la giustizia, la generosità, la modestia e il rispetto per gli altri.
Un amico fedele è una protezione potente, chi lo trova, trova un tesoro. Per un amico fedele, non c’è prezzo, non c’è peso per il suo valore.
Siracide 6,14-15
Questo passo sottolinea il valore della lealtà e dell’amicizia, incoraggiando il lettore a coltivare virtù come la fedeltà e l’onestà nelle relazioni personali.
Pietà religiosa: Il libro tratta ampiamente la religione, la preghiera e il timore del Signore. Esorta i lettori a vivere una vita in sintonia con la volontà divina.
Temi il Signore e onora il sacerdote,
consegna la sua parte, come ti è stato comandato:
primizie, sacrifici espiatori, offerta delle spalle,
vittima di santificazione e primizie delle cose sante
Siracide 7,31
Questo versetto enfatizza il dovere religioso che l’Ebro doveva compiere, ossia onorare gli antichi sacerdoti e compiere i riti
Rispetto dei genitori: il Siracide fornisce consigli su come gestire i rapporti interpersonali, compresi quelli con amici, familiari e colleghi.
Onora tuo padre con tutto il cuore
e non dimenticare i dolori di tua madre.
Ricorda che essi ti hanno generato;
che darai loro in cambio di quanto ti hanno dato?Siracide 7,27-28
Questo brano sottolinea l’importanza dei rapporti familiari e il dovere di onorare i genitori, una delle fondamenta delle relazioni sociali.
Autore, data di composizione e canonicità
La data di composizione del libro è stimata intorno al 180-175 a.C., durante il periodo del Secondo Tempio a Gerusalemme. È stato originariamente scritto in Ebraico, ma la versione greca del libro è quella più conosciuta e ampiamente utilizzata e sarebbe da attribuire al nipote di “Ben Sira” (Cfr. Siracide 1).
Riguardo al testo ebraico, sembra che siano esistite due versioni, una breve e una lunga. Quella breve è più antica e attestata, per esempio, a Qumran ed è stata scritta, come si dice sopra, all’inizio del II sec. a.C.
La versione più lunga, rappresenta una rielaborazione del testo più breve e risale tra la metà del I sec. alla prima metà del II sec. d.C.
Il libro fu inizialmente accolto nel canone ebraico, per esserne definitivamente espulso nel I sec. d.C. Esso perciò è considerato un “deuterocanonico”, ossia non unanimemente accettato nel canone delle bibbie cristiane.