La base della società ebraica antica era costituita dalle dodici tribù d’Israele, ciascuna discendente da uno dei figli di Giacobbe, noti come i patriarchi (cfr. Gen 49,28).
Le tribù – in Ebraico shèvet (שֵׁבֶט) – erano le unità fondamentali della società ebraica e avevano legami storici e genealogici profondi. Ogni tribù aveva il proprio territorio, con Gerusalemme che fungeva da centro religioso.
Ogni tribù era a sua volta suddivisa in famiglie – in Ebraico mishpachàh (מִשְׁפָּחָה) – ciascuna con un capofamiglia. Queste famiglie costituivano l’unità più piccola all’interno della società ebraica, con legami familiari forti e un forte senso di appartenenza.
Il ruolo del sacerdote
Nel contesto della società ebraica, i sacerdoti – in Ebraico kohen (כֹּהֵן) – rivestivano un ruolo di grande importanza. Erano discendenti della tribù di Levi e avevano il compito di servire nel Tempio, compiere i sacrifici religiosi e insegnare la legge divina al popolo (cfr. Lev 8,1-13).
Il Sommo Sacerdote – in Ebraico kohen gadol (כֹּהֵן גָּדוֹל) – era il sacerdote di rango più elevato, aveva un ruolo particolarmente significativo e rappresentava il popolo davanti a Dio durante i riti religiosi.
La struttura religiosa
La religione giocava un ruolo centrale nella vita quotidiana dell’antica società ebraica. Il Tempio di Gerusalemme era il luogo principale di culto, e lì si svolgevano i sacrifici religiosi.
La Torah, il Pentateuco (i primi cinque libri della Bibbia), era la guida spirituale e legale per il popolo ebraico, fornendo leggi e precetti che regolamentavano la vita quotidiana.
Il re e il governo
A partire dall’XI sec. a.C., in Israele subentrò la monarchia – in Ebraico re è mèlek (מֶלֶך) – come forma di governo, dopo il periodo dei Giudici (cfr. 1 Sam 8-12).
Re come Davide e Salomone furono noti per aver stabilito il regno di Israele come una potenza regionale. Tuttavia, il potere dei re era limitato dalla legge di Dio, e dovevano operare in conformità con i dettami divini.
Il popolo comune
La stragrande maggioranza del popolo ebraico – in Ebraico ‘am (עַם) – era costituita da agricoltori, pastori e commercianti. Erano responsabili del lavoro quotidiano e della produzione di cibo, che costituiva una parte essenziale della vita dell’antica società.
La legge e la moralità, come descritte nella Torah (la legge ebraica), guidavano le loro azioni e regolamentavano la vita comunitaria.
Il ruolo delle donne
Nell’antica società ebraica, le donne – in Ebraico ‘ishah (אִשָּׁה) – avevano un ruolo importante nella gestione delle famiglie e svolgevano molte attività domestiche (cfr. Proverbi 31,10-31).
Tuttavia, il contesto storico dell’epoca faceva sì che le donne fossero spesso sottoposte a norme culturali e religiose che le relegavano a un ruolo subordinato rispetto agli uomini.