In ebraico, il verbo da cui discende la parola “denaro” è כָּסַף (kasaf) e significa “attendere, desiderare ardentemente”. C’è quindi una stretta relazione tra “denaro” כֶּסֶף (kèsef) e כָּסַף (kasaf), quasi a indicare che il “desiderio celeste” (Cfr. Sal 84,3) non è in dissonanza col denaro, che può essere desiderato come buono e derivante dal divino.
Cosa rappresenta l’albero della conoscenza del bene e del male?
L’albero della conoscenza del bene e del male (עֵץ הַדַּעַת טוֹב וָרָע, etz ha-da’at tov va-ra) pone in essere un concetto complesso. La parola ebraica per "conoscenza" (יָדַע, yada’) denota un’esperienza profonda e personale. Il verbo yada’ è spesso utilizzato per...