In ebraico, il verbo da cui discende la parola “denaro” è כָּסַף (kasaf) e significa “attendere, desiderare ardentemente”. C’è quindi una stretta relazione tra “denaro” כֶּסֶף (kèsef) e כָּסַף (kasaf), quasi a indicare che il “desiderio celeste” (Cfr. Sal 84,3) non è in dissonanza col denaro, che può essere desiderato come buono e derivante dal divino.
La potenza della parola: il verbo אָמַר (‘amar) nella Bibbia Ebraica
Genesi 1,3 «Dio disse: «Sia la luce!» E la luce fu». וַיֹּאמֶר אֱלֹהִים יְהִי אוֹר וַיְהִי אוֹר Vayomer Elohim yehi or vayhi or In questo versetto, il verbo אָמַר (amar) è usato per descrivere l'atto creativo di Dio. Dio "disse" e, con la sua parola, creò la luce....