Dopo la morte del re Salomone, intorno al 931 a.C., il Regno che restò unito sotto i Re Saul e Davide si divise in due parti a causa dello scisma voluto dal re Geroboamo: il Regno del Nord (Israele) e il Regno del Sud (Giuda). Il Regno del Nord aveva la sua capitale a Samaria, mentre il Regno del Sud aveva la sua capitale a Gerusalemme.
Il Regno del Nord, a causa di varie dinamiche politiche e religiose, si allontanò dal culto di Yahweh, cadendo spesso nell’idolatria. Diversi profeti, tra cui Elia ed Eliseo, cercarono di portare il popolo di Israele sulla retta via, ma i loro sforzi incontrarono spesso l’opposizione dei regnanti e della classe dominante.
La Caduta di Samaria
Verso la fine dell’ottavo secolo a.C., l’Impero Assiro, una potenza militare in rapida espansione, si era già impadronita di molte regioni circostanti, e il Regno del Nord non era immune dal suo sguardo conquistatore.
Nel 732 a.C., il Re Tiglatpileser III iniziò le prime campagne militari contro Israele, esigendo tributi e imponendo il proprio controllo sulla regione. Questa crescente pressione assira indebolì ulteriormente il Regno del Nord, aprendo la strada a un ulteriore declino.
La caduta definitiva di Samaria si verificò nel 722 a.C., durante il regno di Salmanassar V e in seguito al suo assassinio, sotto il regno di Sargon II.
Dopo un assedio di tre anni, la città di Samaria cadde e il regno fu annientato. Molti abitanti di Samaria furono deportati in altre parti dell’Impero Assiro, e al loro posto furono insediati coloni stranieri, un metodo utilizzato dagli Assiri per indebolire la resistenza locale e ridurre il rischio di rivolte.
Ripercussioni di questo evento
La caduta di Samaria ebbe una serie di importanti ripercussioni sulla storia seguente della regione:
Con la caduta del Regno del Nord, il Regno del Sud divenne il principale baluardo dell’identità ebraica e del culto di Yahweh. Gerusalemme divenne il centro religioso e politico del popolo ebraico, aumentando notevolmente la sua popolazione.
La caduta di Samaria rafforzò l’influenza assira nella regione, poiché il territorio fu incorporato nell’Impero Assiro. L’Assiria divenne una potenza dominante in Medio Oriente e esercitò il suo controllo su varie regioni circostanti, incluso il Regno del Sud.
Successivamente, l’Impero Babilonese soppiantò l’Assiria come principale potenza della regione. L’antagonismo tra Babilonia e Giuda porterà poi alla caduta di Gerusalemme nel 586 a.C., con la conseguente distruzione del Tempio e l’inizio del periodo di esilio babilonese.
La migrazione verso il Regno del Sud
Con la caduta di Samaria e la deportazione di molti dei suoi abitanti, una significativa parte della popolazione si trasferì nel Regno del Sud, in particolare nelle regioni di Giuda e Gerusalemme.
Molti dei trasferiti portarono con sé conoscenze culturali e pratiche religiose, favorendo così la diversità culturale del Regno del Sud e la nascita dei primi nuclei scritti della futura Bibbia ebraica.
Gerusalemme divenne sempre più importante non solo come centro cultuale, ma anche come centro di potere politico che culminerà nel glorioso Regno di Giosia, il quale cercherà poi di estendere la propria influenza inglobando quel che restava del Regno del Nord al proprio territorio.