Gli scienziati dicono che a livello sub atomico – ossia a livello dei quanti, le particelle (quasi) elementari di tutto ciò che esiste – c’è un pullulare di particelle, dove tempo e spazio sono quasi nulli.
La creazione dell’uomo e la scienza
Davanti a testi come Genesi 2,7 non posso non pormi almeno delle domande su quello che potrei definire come “concomitanza” tra le tradizioni confluite nella Bibbia e le attuali ricerche sulla meccanica quantistica.
«allora il Signore Dio plasmò l’uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l’uomo divenne un essere vivente.»
וַיִּיצֶר֩ יְהוָ֨ה אֱלֹהִ֜ים אֶת־הָֽאָדָ֗ם עָפָר֙ מִן־הָ֣אֲדָמָ֔ה וַיִּפַּ֥ח בְּאַפָּ֖יו נִשְׁמַ֣ת חַיִּ֑ים
וַֽיְהִ֥י הָֽאָדָ֖ם לְנֶ֥פֶשׁ חַיָּֽה׃
Traslitterazione (semplificata)
wayyitsar YHWH elohim et ha’adam ‘afar min-ha’adamah wayyippach be’appayw nishmat chayyim waiehi ha’adam lenefesh chayyah
Genesi 2,7
In neretto le corrispondenze della frase centrale su cui vorrei concentrare la mia attenzione. Le grandi tradizioni religiose, per esempio tra i Sumeri, dicono che l’uomo fu impastato con l’argilla e, perciò, si presume che si trattasse di terriccio frammisto di acqua.
Plasmare con la polvere?!
Nella Genesi, invece, si dice che Dio plasmò l’uomo con la polvere, non vi sembra strano? L’immagine è che Dio mise insieme un ammasso di polvere o pulviscolo della terra per fare l’uomo.
Terra – אֲדָמָֽה ‘adamah – e polvere – עָפָר֙ ‘afar – sono due aspetti della stessa realtà. La differenza consiste nel loro stato. Il suolo è in uno stato compatto, mentre la polvere sono le particelle della terra, ma non compatte.
La quantistica e la creazione dell’uomo
In fisica quantistica si dice che la realtà che osserviamo è molto diversa da quella che viene osservata dai potentissimi microscopi. C’è un livello macroscopico e microscopico assai diversi tra loro.
Il primo è la realtà così come ci appare, il secondo è la realtà così come viene osservata: un pullulare di particelle che, a seconda delle teorie, formano tutto quello che circonda, noi compresi.
Se così fosse, l’alito di vita – in grassetto nella citazione in tutte e tre le versioni – cosa sarebbe? Cosa tiene insieme le particelle – il pulviscolo – e le rende un essere vivente come un uomo? Pongo volutamente solo una domanda, perché giungi a un certo punto è più conveniente il silenzio che la protervia delle spiegazioni …