Il Sommo Sacerdote – in ebr. הַכֹּהֵן הַגָּדוֹל “hakkohen haggadol” – era il capo degli antichi sacerdoti ebrei ed era responsabile nell’esecuzione di tutta una serie di rituali nel Tempio di Gerusalemme, spiegate nel libro del Levitico. Il suo ruolo principale era quello di mediare tra il popolo e Dio. Tra i suoi compiti più importanti vi erano:
- Offerte e Sacrifici: il Sommo Sacerdote offriva sacrifici per il perdono dei peccati del popolo e per renderlo puro agli occhi di Dio.
- Giornata dell’Espiazione: una volta all’anno, durante il Giorno dell’Espiazione – lo Yom Kippur (יוֹם כִּפּוּר) – il Sommo Sacerdote entrava nel Santo dei Santi del Tempio per offrire sacrifici espiatori per il popolo e portare il sangue dell’agnello sull’Arca dell’Alleanza.
- Guida Spirituale: era anche un leader spirituale per la comunità ebraica, insegnando la legge e i precetti religiosi.
Abbigliamento del Sommo Sacerdote
Il Sommo Sacerdote indossava un abbigliamento specifico, che lo distingueva dagli altri sacerdoti ebrei e sottolineava la sua posizione di autorità spirituale. Questo abbigliamento comprendeva:
- Efod: L’efod – אֵפוֹד – era una veste lunga e decorativa, fatta di materiali pregiati come lino e oro (cfr. Es 28,7). Era indossato sopra una tunica bianca e cinturato con una fascia di colore azzurro. L’efod era un indumento distintivo del Sommo Sacerdote e simboleggiava la sua dignità e autorità.
- Pettorale: Il pettorale era una parte importante dell’abbigliamento del Sommo Sacerdote (Es 28,15-29). Era attaccato all’efod e conteneva dodici pietre preziose incastonate, ognuna rappresentante una delle dodici tribù di Israele. Questo simboleggiava l’unità delle tribù sotto la guida spirituale del Sommo Sacerdote.
- Turbante e Corona: Il Sommo Sacerdote portava un turbante sul capo, con una lastra d’oro attaccata su cui era incisa l’iscrizione “Consacrato a Yahweh.” Questo simboleggiava la sua consacrazione a Dio.
Gli urim e tummim
Eccone le principali caratteristiche:
Collocazione nell’Efod: gli Urim e i Tummim erano custoditi all’interno di una tasca o una tasca speciale dell’Efod, che era la veste del Sommo Sacerdote.
Funzione Consultiva: erano usati per cercare la volontà di Dio in situazioni in cui era necessaria una risposta divina o una guida. Questo poteva includere decisioni importanti per la nazione di Israele, come per esempio la risoluzione di controversie.
Metodo di Consultazione: non è chiaro come esattamente gli Urim e i Tummim venissero usati per ottenere risposte da Dio, poiché la Bibbia non fornisce dettagli specifici.
Tuttavia, si crede che il Sommo Sacerdote avrebbe posto una domanda a Dio, e le risposte potevano essere ottenute attraverso segni o messaggi divini rivelati in qualche modo. Questi oggetti erano considerati come un mezzo attraverso cui Dio comunicava la Sua volontà.
Limitata Menzione Biblica: gli Urim e i Tummim sono menzionati solo in alcuni passaggi della Bibbia, principalmente nell’Antico Testamento, tra cui Esodo 28,30, Levitico 8,8 e Numeri 27,21. Questi riferimenti sono piuttosto brevi e non forniscono molti dettagli sulla loro funzione o sul metodo di consultazione.
Le dodici pietre preziose incastonate
Le dodici pietre preziose incastonate nel pettorale del Sommo Sacerdote nell’Antico Testamento erano associate a ognuna delle dodici tribù di Israele. Le pietre e le tribù corrispondenti sono descritte nel libro dell’Esodo, capitolo 28, versetti 17-21:
- Sardio (Ruben): Il sardio è una pietra di colore rosso e rappresentava la tribù di Ruben, il figlio primogenito di Giacobbe e Lea.
- Topazio (Simeone): Il topazio è una pietra di colore giallo o verde e rappresentava la tribù di Simeone.
- Calcedonio (Levi): Il calcedonio è una pietra di colore azzurro chiaro e rappresentava la tribù di Levi, la quale comprendeva i sacerdoti, inclusi i Sommi Sacerdoti.
- Smeraldo (Giuda): Lo smeraldo è di colore verde e rappresentava la tribù di Giuda, da cui discendeva il re Davide e, secondo la tradizione cristiana, il Messia.
- Turchese (Issacar): Il turchese è di colore azzurro e rappresentava la tribù di Issacar.
- Sardonice (Zabulon): Il sardonice è una pietra multicolore, spesso con strisce bianche e nere, e rappresentava la tribù di Zabulon.
- Carbone (Daniele): Il carbone è nero e rappresentava la tribù di Daniele.
- Beryllo (Neftali): Il beryllo è di colore giallo o verde e rappresentava la tribù di Neftali.
- Ligure (Gad): Il ligure è di colore blu intenso ed era associato alla tribù di Gad.
- Ametista (Aser): L’ametista è di colore viola e rappresentava la tribù di Aser.
- Agata (Giosafat): L’agata è una pietra multicolore e rappresentava la tribù di Giosafat, noto anche come Giuseppe, il quale aveva due figli, Efraim e Manasse, entrambi considerati tribù separate.
- Crisolito (Beniamino): Il crisolito è di colore verde e rappresentava la tribù di Beniamino, il figlio minore di Giacobbe e Rachele.