Nel capitolo 3 di Esodo, leggiamo:
E l’angelo del Signore apparve a lui in una fiamma di fuoco in mezzo a un roveto. Mosè guardò: ed ecco, il roveto ardeva nel fuoco, ma il roveto non si consumava.
וַ֠יֵּרָא מַלְאַ֨ךְ יְהוָֹ֥ה אֵלָ֛יו בְּלַבַּת־אֵ֖שׁ מִתּ֣וֹךְ הַסְּנֶ֑ה וַיַּ֗רְא וְהִנֵּ֤ה הַסְּנֶה֙ בֹּעֵ֣ר בָּאֵ֔שׁ וְהַסְּנֶ֖ה אֵינֶ֥נּוּ אֻכָּֽל׃
Esodo 3,2
Il significato del nome in ebraico
La parola ebraica per il “roveto” è סֶנֶה (seneh). Questa espressione ebraica è composta da due parole. Significativa è la somiglianza con la parola “sinai” (סִינַי)a indicare un luogo arido, brullo e inospitale, ma che ospita la presenza ineffabile di Dio.
Apparizioni divine
Questo racconto inizia con Mosè che conduce il gregge di Jetro verso il monte Oreb, quando “l’angelo del Signore” gli appare in una fiamma di fuoco in mezzo a un roveto.
Quello che rende questa apparizione così straordinaria è che il roveto arde senza consumarsi. Mosè, naturalmente, ne è affascinato e si avvicina al roveto, solo per ricevere l’incarico divino di condurre il popolo d’Israele fuori dall’Egitto.
Le interpretazioni di questo episodio all’interno della Bibbia variano, ma tendono a enfatizzare la santità e la maestosità di Dio. Il roveto ardente è visto come un simbolo della presenza di Dio, una manifestazione tangibile del divino nel mondo terreno.
Inoltre, il fatto che il roveto non si consumi suggerisce la natura eterna e inesauribile del potere di Dio. Mosè è chiamato da questo straordinario segno divino a compiere la missione più importante della sua vita.
Inoltre, il concetto di Dio che si manifesta attraverso eventi straordinari, come il roveto ardente, è un tema ricorrente nell’Antico Testamento.
Altri eventi di questo tipo includono, per esempio, l’apparizione di Dio a Isaia nel Tempio di Gerusalemme:
Allora uno dei serafini volò verso di me; teneva in mano un carbone ardente che aveva preso con le molle dall’altare. Egli mi toccò la bocca e mi disse:
«Ecco, questo ha toccato le tue labbra,
perciò è scomparsa la tua iniquità
e il tuo peccato è espiato».Isaia 6,6-7
Le interpretazioni della mistica ebraica
Nel corso della storia ebraica, il roveto ardente è stato oggetto di interpretazioni più profonde e mistiche. Ecco alcune interpretazioni delroveto ardente nella Qabbalah:
La Luce Divina: il fuoco nel roveto ardente rappresenta la luce divina, e il roveto che non si consuma simboleggia il fatto che la luce divina non si esaurisce mai.
Questa interpretazione sottolinea la presenza costante e eterna di Dio nel mondo.
L’Unione degli Opposti: nella Qabbalah, il roveto è un simbolo dell’unione degli opposti. Il fuoco rappresenta il divino, mentre il roveto rappresenta il mondo materiale. Con ciò si indica che con la contemplazione e la meditazione sulla divinità è possibile unire il divino e il materiale, creando un senso di unità e armonia.
La Rivelazione Nascosta: il Roveto ardente rappresenta anche la rivelazione divina che può essere nascosta o velata.
Come il roveto appare ordinario all’esterno ma nasconde una realtà straordinaria, così la divinità può essere nascosta nella realtà quotidiana e richiede una profonda comprensione spirituale per essere rivelata.
La Chiamata alla Missione Spirituale: come nel racconto biblico, il roveto ardente nella Qabbalah rappresenta una chiamata alla missione spirituale.
Simboleggia il momento in cui un individuo è chiamato da Dio a servire un ruolo specifico nella realizzazione del piano divino.
Le principali opere pittoriche sul roveto ardente
“Il Roveto Ardente” di Nicolas Poussin (1630-1631):
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- Dettagli: Questo dipinto barocco raffigura il roveto ardente come un arbusto avvolto da fiamme ardenti. Mosè si inginocchia rispettosamente a sinistra mentre l’angelo del Signore appare nella fiamma. L’opera cattura l’atmosfera mistica e sacra del racconto biblico.
- Dove trovarla: Questo dipinto è parte della collezione del Museo del Louvre a Parigi.
- “Il Roveto Ardente” di William Blake (1820-1821):
- Dettagli: Il famoso artista romantico inglese William Blake ha creato una serie di illustrazioni bibliche, tra cui il Roveto Ardente. La sua rappresentazione è notevole per la sua intensità emotiva, con Mosè e il Roveto Ardente circondati da un’aura divina.
- Dove trovarla: Le opere di William Blake sono conservate in varie collezioni, ma questa illustrazione fa parte delle sue opere pubblicate in libri, come “Illustrazioni per la Bibbia”.
- “Il Roveto Ardente” di Gustave Doré (1866):
- Dettagli: Gustave Doré, un famoso illustratore francese, ha creato una serie di incisioni d’arte sacra basate su storie bibliche, tra cui il Roveto Ardente.
- La sua rappresentazione è ricca di dettagli e offre una visione dettagliata dell’evento, con fiamme che avvolgono il roveto e Mosè che si copre il volto.
- Dove trovarla: Questa illustrazione è parte di diverse edizioni illustrate della Bibbia e può essere trovata in molte raccolte.
- “Il Roveto Ardente” di Marc Chagall (1966):
- Dettagli: L’artista ebreo-russo Marc Chagall ha creato una serie di opere d’arte sacra, tra cui “Il Roveto Ardente.” La sua rappresentazione è caratterizzata dai colori vivaci e dall’uso di simbolismo, con un Mosè stilizzato e un roveto che sembra danzare con le fiamme.
- Dove trovarla: Questo dipinto fa parte di diverse collezioni d’arte, tra cui il Museo Nazionale di Marc Chagall a Nizza, in Francia.