Il mistero del male e i libri di Enoch

13 Luglio 2023

Nel vasto panorama della tradizione letteraria e spirituale ebraica, i libri di Enoch emerge come un testo intrigante che attrae l’attenzione di studiosi, appassionati di teologia e amanti dell’Ebraismo.

Quest’opera apocrifa, scritta presumibilmente prima dell’era cristiana, offre una prospettiva unica su temi importanti e decisivi non solo per capire meglio i vangeli, ma anche la nostra stessa vita.

L’Origine del Male

Secondo i libri di Enoch, l’origine del male risiede nell’azione dei “Vigilanti” – in Aramaico עִירִין “irin” in Greco ἐγρήγοροι “egregoroi” – un gruppo di angeli che discese sulla terra infrangendo il volere divino. Questa tradizione si basa sul racconto biblico di Genesi 6,1-4.

La tradizione ebraica, radicata in quel brano, estrapolò che questi “angeli decaduti” rivelarono all’umanità conoscenze proibite, come l’astrologia, la magia e l’arte della creazione di armi. Inoltre, si unirono alle donne umane, dando vita ad una stirpe di giganti chiamata Nefilim (in Ebr. נְפִילִים).

Le loro azioni furono considerate immorali e contrarie alla volontà di Dio, e per questo furono puniti. Tuttavia, i loro insegnamenti – e la presenza spirituale degli stessi Nefilim – continuarono ad influenzare negativamente l’umanità, portando ad una società corrotta e violenta.

Quando nei vangeli si parla di “spiriti impuri o immondi”, molto probabilmente il riferimento è proprio agli spiriti di questi angeli caduti, che secondo la tradizione, ancora girovagano sulla terra, tentando gli uomini oppure perfino impossessandosi di essi.

Questo concetto dell’origine del male come risultato delle azioni degli angeli decaduti sfida la convinzione tradizionale cristiana secondo cui il male sarebbe stato introdotto nel mondo a causa della disobbedienza di Adamo ed Eva nel giardino dell’Eden (cfr. Genesi 3).

Il Ruolo degli Angeli

Gli angeli giocano un ruolo significativo nel Libro di Enoch. Sono descritti come messaggeri di Dio, incaricati di compiere la Sua volontà.

I libri parla dei quattro arcangeli: Michele (in Ebr. מִיכָאֵל “chi come Dio?”), Gabriele (in Ebr. גַּבְרִיאֵל “Dio il mio forte”), Raffaele (in Ebr. רָפָאֵל “Dio guarsice”) e Uriele (אוּרִיאֵל “Dio è la mia luce”). Ciascuno di essi ha un ruolo specifico nel rapporto tra gli angeli e gli esseri umani, come guida, protezione e annunzio delle rivelazioni divine.

Il ruolo degli angeli nel Libro di Enoch è complesso e offre un’opportunità unica per comprendere come gli antichi ebrei immaginassero la mediazione tra l’uomo e Dio.

Il Diluvio Universale

Una delle storie più conosciute raccontate nel Libro di Enoch è quella del diluvio universale. Simile alla narrazione presente nel libro della Genesi della Bibbia, anche nel Libro di Enoch il diluvio è annunziato come una punizione degli esseri, come conseguenza della disobbedienza e del peccato.

Nel libro, il diluvio è provocato dalle azioni dei Nephilim, che hanno diffuso la malvagità sulla terra (cfr. Genesi 6,5 ss.). Tuttavia, Dio offre una via di fuga a Noè e alla sua famiglia, che vengono salvati grazie ad un’arca.

La storia del diluvio nel Libro di Enoch aggiunge dettagli e approfondisce la comprensione del concetto di giudizio divino presente nel racconto biblico.

I nomi degli angeli caduti

I libri di Enoch offre anche una visione particolare del male, declinato in un elenco degli angeli caduti. Eccone alcuni.

  1. Azazel (אֲזָאזֵל): è considerato uno dei principali angeli caduti menzionati nel Libro di Enoch. Si dice che abbia insegnato agli esseri umani l’arte della guerra e l’uso di armi e strumenti di metallo.
  2. Samyaza (שֵׁמִיחַזָה): si dice che abbia guidato un gruppo di duecento angeli ribelli nella discesa sulla Terra e nell’unione con le figlie degli uomini.
  3. Armaros (עַרְמָרוֹס):  viene descritto come colui che ha insegnato agli umani l’arte della stregoneria.
  4. Baraqel (בַּרַּקֵל): viene associato all’insegnamento dell’astrologia agli esseri umani.
  5. Kokabiel (כּוֹכַבְאֵל) è descritto come un angelo caduto nel Libro di Enoch. È spesso associato all’insegnamento della conoscenza delle stelle e dell’astrologia.
  6. Gadriel (גַּדְרִיאֵל) è descritto come colui che ha corrotto l’umanità insegnando loro le armi di guerra, la violenza e altre pratiche proibite.ù

Il libri di Enoch sono talmente importanti per i primi cristiani – tutti provenienti dal giudaismo – che vengono citati perfino nel Nuovo Testamento, precisamente nella Lettera di Giuda, vv.14-15:

Profetò anche per loro Enoch, settimo dopo Adamo, dicendo:

«Ecco, il Signore è venuto con le sue miriadi di angeli per far il giudizio contro tutti, e per convincere tutti gli empi di tutte le opere di empietà che hanno commesso e di tutti gli insulti che peccatori empi hanno pronunziato contro di lui».

Simone Venturini

Simone Venturini

Simone Venturini, nato a Fano, Biblista e Professore di Ebraico e Studi biblici è da sempre in prima linea nel settore della divulgazione e della formazione. Vive a Roma insieme alla sua famiglia ed ha ricoperto ruoli importanti nelle più prestigiose università e istituzioni pontificie di Roma. La sua mission è quella di dare alla gente gli strumenti indispensabili per approfondire la Bibbia e capire il senso della vita e della storia.

il nome

CORSO DI EBRAICO ANTICO

Se vuoi verificare il significato originale della Bibbia, per capire meglio cosa accade nel mondo e uscire dall’ansia della precarietà, di una vita senza radici, il video corso di ebraico antico è ciò che fa per te!

CORSO BIBLICO

Pensi che la Bibbia sia un libro che parli solo del passato? Credi che la Bibbia non abbia nulla a che fare con la tua vita, oggi? Scopri il corso che ti farà cambiare idea e crollare tanti luoghi comuni

Articoli correlati

La potenza della parola: il verbo אָמַר (‘amar) nella Bibbia Ebraica

La potenza della parola: il verbo אָמַר (‘amar) nella Bibbia Ebraica

Genesi 1,3 «Dio disse: «Sia la luce!» E la luce fu». וַיֹּאמֶר אֱלֹהִים יְהִי אוֹר וַיְהִי אוֹר Vayomer Elohim yehi or vayhi or In questo versetto, il verbo אָמַר (amar) è usato per descrivere l'atto creativo di Dio. Dio "disse" e, con la sua parola, creò la luce....

Perché la preghiera spesso un funziona?

Perché la preghiera spesso un funziona?

«In verità io vi dico: se uno dice a questo monte: «Sii sollevato e sii gettato nel mare», e se non dubita suo cuore, ma crede che quanto dice avverrà, gli sarà fatto» Marco 11,23 ἀμὴν λέγω ὑμῖν ὅτι ὃς ἂν εἴπῃ τῷ ὄρει τούτῳ Ἄρθητι καὶ βλήθητι εἰς τὴν θάλασσαν καὶ μὴ...

Di quanti libri è composta la Bibbia ebraica?

Di quanti libri è composta la Bibbia ebraica?

La Bibbia ebraica, o Tanakh, è una raccolta di testi sacri che formano la base del giudaismo. La parola "Tanakh" è un acronimo formato dalle iniziali delle tre parti principali che la compongono: Torah, Nevi'im e Ketuvim. Torah (תּוֹרָה) «Ascolta, Israele: il Signore...

SCOPRI I TESORI DELLA BIBBIA EBRAICA

CON I MIEI CORSI

CORSO DI EBRAICO ANTICO

Un corso unico, che ti consente di imparare l’ebraico in maniera basilare fin dal primo livello. Dalla Genesi, ai profeti, ti do le chiavi del tuo mondo interiore…

CORSO BIBLICO

Una vera e propria scuola di interpretazione biblica. Ogni testo viene studiato a più livelli, attualizzandolo e portandolo direttamente alla tua esperienza di vita.

biblepedia

La Bibbia come non te l’hanno mai spiegata

Chi è l’angelo (מַלְאָךְ – mal’ak) nella Bibbia ebraica?

Il termine מַלְאָךְ appare in numerosi passaggi della Bibbia ebraica. La parola ebraica מַלְאָךְ (mal’akh) deriva dalla radice verbale לָאַךְ (la’akh), che significa "inviare". Pertanto, מַלְאָךְ può essere tradotto come "messaggero" o "colui che è inviato". Nella...

COME POSSO AIUTARTI?

Privacy Policy

5 + 14 =

error: Il contenuto è protetto