Allora l’Altissimo, Grande e Santo parlò ed inviò Arseyaleyor dal figlio di Lamek e gli disse: “Digli, a nome mio, di nascondersi e manifestagli la fine che verrà poiché la terra, tutta, perirà; verrà su tutta la terra e quel che è in essa perirà. Avvisalo che fugga e resti, il suo seme, per tutta la terra!”.
E il Signore, poi, disse a Raffaele: “Lega Azazel mani e piedi e ponilo nella tenebra, spalanca il deserto che è in Dudael e ponilo colà. E ponigli sopra pietre tonde ed aguzze e coprilo di tenebra! E stia colà in eterno e coprigli il viso a che non veda la luce! E, nel grande giorno del giudizio, sia mandato al fuoco!
E fa’ vivere la terra che gli angeli hanno corrotto e (quanto al)la vita della terra, annunzia che io farò vivere la terra e che non tutti i figli dell’uomo periranno a causa del segreto di tutto quel che gli angeli vigilanti hanno distrutto ed insegnato ai loro figli.E tutta la terra si è corrotta per aver appreso le opere di Azazel ed ascrivi a lui tutto il peccato!”.
E il Signore disse a Gabriele: “Va contro i bastardi e i reprobi e contro i figli di meretrice! Distruggi, di fra gli uomini, i figli di meretrice e i figli degli angeli vigilanti! Falli uscire e mandali l’uno con l’altro!
Essi stessi, poiché non hanno lunghezza di tempo, periranno per scambievole uccisione. E tutti loro ti pregheranno e non riuscirà ai loro padri – poiché, per loro, (i padri) sperano la vita eterna che ognuno di loro viva cinquecento stagioni di pioggia”.
E il Signore disse a Michele: “Annunzia a Semeyaza ed agli altri che, insieme con lui, si unirono con le donne per corrompersi, con esse, in tutta la loro impurità: quando tutti i loro figli si trafiggeranno a vicenda, e quando vedranno la morte dei loro cari, legali per settanta generazioni sotto le colline della terra fino al giorno del loro giudizio e della loro fine, fin quando si compirà l’eterna condanna.
E, allora, li porteranno nell’inferno di fuoco e saranno chiusi, per l’eternità, in tormenti e in carcere. E quando (Semeyaza?) brucerà e si estinguerà, da allora, insieme con loro, essi saranno legati fino alla fine delle generazioni. E distruggi tutte le anime del piacere e i figli degli angeli vigilanti perché hanno fatto violenza agli uomini!
Disperdi, dalla faccia della terra, tutta la violenza e finisca ogni cattiva azione ed appaia la pianta della giustizia e della rettitudine, e le azioni saranno (rivolte) al bene. Giustizia e rettitudine saranno, per l’eternità, piantate in letizia.
Ed allora tutti i giusti lauderanno (il Signore) e saranno vivi fino a che genereranno mille (= per mille generazioni) e compiranno in pace tutto il tempo della loro giovinezza ed i loro sabati. E in quei tempi tutta la terra sarà lavorata nella giustizia e sarà tutta quanta piantata di alberi e si riempirà di benedizione.
E pianteranno su di essa tutti gli alberi di letizia e vi pianteranno sopra le viti e la vite piantatavi sopra darà frutti in abbondanza. E (di) tutto il seme che vi sarà seminato, una misura ne darà mille ed una misura di olive farà dieci torchi di olio.
E tu monda la terra da ogni violenza, da ogni iniquità, da ogni peccato, da ogni turpitudine che si fa su di essa! Falle finire da sopra la terra! E tutti i figli degli uomini siano giusti e tutte le genti mi adorino e mi venerino, e tutti mi si prostreranno. E la terra sarà monda da ogni impurità, peccato, flagello, tormento e non si ripeterà che io debba mandare su di essa un diluvio, nei secoli.
Ed allora io aprirò gli scrigni di benedizioni che sono nei cieli per farle scendere sulla terra, sulle opere e sulle fatiche dei figli dell’uomo. Pace e rettitudine saranno, riunite in tutti i giorni del mondo e per tutte le generazioni del mondo.
(Libro di Enoch. Parte Seconda, X-XI)
Dio manda Arseyaleyor per comunicare a Noè – figlio di Lamech – l’intenzione di inviare il diluvio universale. Poi parla coi i suoi arcangeli, dicendo loro cosa concretamente farà per far cessare il male sulla terra.
Il deserto di Dudael era il luogo in cui era cacciato il capro espiatorio perché vi morisse. Infatti, secondo la Bibbia, in quel deserto c’era Azazel (Lev 16,10). Il testo apocrifo spiega cosa fece Raffaele – Raphael (רָפָאֵל) in ebraico, ossia Dio guarisce – con quest’angelo ribelle.
Il testo è pieno di immagini e simboli che vivono ancor oggi nella visione tradizionale dell’inferno, ossia di un luogo sotterraneo, di tenebra e di fuoco. Secondo l’ideologia del Libro dei Vigilanti, la causa della corruzione della terra (cfr. per es. Gen 6,12) è totalmente ascritta ad Azazel.
Infatti, il testo dice che non tutti gli uomini periranno, suggerendo quasi che non solo Noè e la sua famiglia perirono. Tuttavia, è preferibile leggere simbolicamente queste immagini e parole, vedendo in esse la degenerazione del genere umano, non più intimamente unito a Dio a causa della trasgressione dei primi uomini (Gen 2).
Azazel, pur facendo parte degli angeli decaduti, tuttavia riveste qui un’importanza particolare rispetto agli altri angeli. Egli è l’antesignano di quello che poi per i primi cristiani diventerà la figura di Satana, principe dei demòni e causa di ogni peccato.
La responsabilità totale della corruzione terrestre attribuita agli angeli decaduti, viene confermata e rafforzata nel discorso di Dio a Gabriele (in ebr. Gabriel גָּבְרִיאֵל= Dio è la mia forza). Infatti, egli distruggerà i vigilanti ossi gli angeli decaduti e i loro figli, ossia i giganti.
I vigilanti, chiedono a Gabriele che i loro figli possano vivere sulla terra per cinquecento anni per poi vivere eternamente dopo la morte. Questo pensiero sarà ampliato da altre tradizioni sempre appartenenti al libro dei Vigilanti, secondo le quali solo il corpo dei giganti sarà distrutto, mentre le anime continueranno a vivere sulla terra per tentare gli uomini.
Dio, infine, parla anche con Michele (in ber. Micael מִכָאֵל= Chi è come Dio?). Si parla qui della fine che faranno i giganti e i loro padri (ossia i vigilanti, gli angeli decaduti).
I primi si ammazzeranno a vicenda, mentre i secondi – straziati dalla visione del massacro – saranno legati fino al giorno del giudizio, allorché saranno gettati per l’eternità nel carcere , ossia nei tormenti dell’inferno di fuoco. Questa sorte toccherà anche ai malvagi della terra.
Si parla qui anche della distruzione delle anime dei giganti, quale condizione per l’avvento – sulla terra – di un’era di giustizia e di pace. Nei giusti che si succederanno sulla terra per mille anni lodando il Signore durante un’era di pace, si riconosce senza difficoltà il periodo di mille descritto nel libro dell’Apocalisse.
Una visione ingenua, quella della distruzione delle anime, anche perché l’umanità continua ad essere corrotta ed ingiusta. Proprio per questo motivo, nella tradizione enochica chiamata Libri dei Vigilanti 2 – ossia i capitoli XII-XXXVI – le anime dei giganti continueranno a vivere e a tentare gli uomini, unici responsabili della propria condotta.
Che dire di queste immagini? Sono da prendere alla lettera? Oppure nel loro significato profondo, più chiaro nei Libri dei Vigilanti 2? Una domanda importante, perché da ciò dipende anche l’interpretazione – letterale o simbolica – dell’inferno dei cristiani. Una questione su cui ritorneremo.
Photo by Lukas Hron on Unsplash