I manoscritti di Qumran

25 Agosto 2017

La terminologia manoscritti di Qumran è impropria. Infatti, le straordinarie scoperte avvenute tra il 1947 e il 1977 riguardano tutti l’area del Mar Morto. Qumran è una sola delle località del Mar Morto, da cui derivarono però gran parte dei manoscritti. Ecco l’elenco completo dei luoghi in cui furono trovati gli antichissimi manoscritti del Mar Morto:

  1. Papiri di Wadi Daliyeh: a circa 15 chilometri a nord di Gerico, scoperti in numerose grotte a partire dal 1962 e datati a partire dal IV sec. a.C. Si tratta di documenti in Aramaico di natura legale appartenuti ad un gruppo di persone in fuga davanti alla distruzione di Samaria da parte di Alessandro Magno nel 331 a.C.
  2. Manoscritti di Qumran: si tratta di documenti in Ebraico, Aramaico e Greco trovati in 11 grotte facenti parte delle cosiddette rovine di Qumran (Khirbet Qumran) sulla sponda occidentale del Mar Morto. In queste famose grotte furono trovati centinaia di frammenti di testi biblici, apocrifi (alcuni dei quali ignoti prima di allora) e testi scritti dai componenti della comunità di Qumran, gli Esseni.
  3. Manoscritti di Masada: sono i documenti – in Aramaico, Ebraico, Greco e Latino – ritrovati durante gli scavi nella fortezza di Masada, dove si rifugiarono gli ultimi e irriducibili ribelli giudei durante la Prima guerra giudaica contro i Romani (66-70 d.C.). Furono rinvenuti testi biblici ed alcuni apocrifi.
  4. Manoscritti di Murraba’at: in gran parte documenti del periodo dell’ultima rivoltacontro i Romani capeggiata da Bar Kochba (132-136 d.C.). Si tratta perciò di testi che datano al 1 sec. d.C., molti dei quali firmati dallo stesso Bar Kochba.
  5. Manoscritti di Nahal Hever: sono i testi trovati in due grotte dette grotta delle lettere grotta del terrore. I documenti sono suddivisi in due grandi categorie: archivio di Babata (una ricca famiglia giudea di En-Ghedi) e documenti riguardanti Bar Kochba.
  6. Manoscritti di Wadi Seiyal: testi biblici e legali in Greco, Ebraico, Aramaico e Nabateo. Tra questi il famoso manoscritti dei dodici profeti
  7. Manoscritti di Nahal Mishmar: la località è nota più che altro per le scoperte di artefatti del periodo calcolitico (4500-3000 a.C.)
  8. Manoscritti di Khirbet Mird: frammenti di testi del Nuovo Testamento, in Greco e Aramaico cristiano palestinese del periodo bizantino ed arabo.

Valore dei manoscritti per la conoscenza della Bibbia

Tra i manoscritti, molti contengono libri biblici in Ebraico, di notevole importanza perché i più antichi in nostro possesso. Essi datano dal III sec. a.C. al I d.C. e perciò offrono una documentazione eccezionalmente importante per capire come si è formata la Bibbia.

Non solo Bibbia, però. Perché tra i manoscritti del Mar Morto sono stati trovate anche opere apocrife fino ad allora sconosciute e tipiche dell’ambiente giudaico contemporaneo a Gesù e altri documenti tipici della comunità di Qumran, tra i quali anche importanti testi di interpretazione della Bibbia ebraica.

Simone Venturini

Simone Venturini

Simone Venturini, nato a Fano, Biblista e Professore di Ebraico e Studi biblici è da sempre in prima linea nel settore della divulgazione e della formazione. Vive a Roma insieme alla sua famiglia ed ha ricoperto ruoli importanti nelle più prestigiose università e istituzioni pontificie di Roma. La sua mission è quella di dare alla gente gli strumenti indispensabili per approfondire la Bibbia e capire il senso della vita e della storia.

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