I due censimenti del libro dei Numeri: caratteristiche e significato

14 Dicembre 2023

Il libro dei Numeri nella Bibbia presenta due censimenti significativi nei capitoli 1-4 e nel capitolo 26 del libro dei Numeri.

Il senso dell’espressione ebraica per il censimento

La frase ebraica “שְׂאוּ אֶת־רֹאשׁ” (se’u et rosh) si trova nel capitolo 1, versetto 2. Questa frase può essere tradotta in italiano come “contate la testa” o “sollevate la testa”. Tuttavia, il significato di questa espressione va oltre la semplice traduzione letterale.

La parola chiave qui è “רֹאשׁ” (rosh), che significa “testa” o “capo”. In questo contesto, “שְׂאוּ” (se’u) deriva dalla radice “נָשָׂא” (nasa), che ha il significato di “portare” o “sollevare”. Quindi, la frase completa può essere interpretata come un comando a “sollevare la testa” nel senso di “contare” o “enumerare”.

L’uso di “שְׂאוּ אֶת־רֹאשׁ” in questo contesto riflette l’idea di sollevare la testa di ciascun individuo per contarli, un atto simbolico che sottolinea l’importanza e il valore di ogni persona all’interno della comunità.

Questa espressione trasmette un senso di responsabilità e attenzione alla singola vita, mentre si svolge il censimento. Dal punto di vista teologico, questa pratica rafforza l’idea della cura divina per ogni membro della comunità di Israele, come se Dio stesso stesse contando e prendendosi cura di ciascuno.

Il primo censimento (Numeri 1-4)

Il primo censimento descritto nei capitoli 1-4 del libro dei Numeri serve a enumerare gli uomini idonei al servizio militare tra le tribù di Israele. Questo atto ha importanti implicazioni sociali e teologiche. Dal punto di vista sociale, il censimento era una pratica comune nell’antichità per organizzare le forze armate e stabilire la forza militare disponibile.

Dal punto di vista teologico, il censimento riflette la preoccupazione divina per il popolo di Israele. Ogni individuo è contato, riconoscendo così il valore e l’importanza di ciascun membro della comunità agli occhi di Dio. Questa numerazione sottolinea l’attenzione divina per ogni singola vita e il coinvolgimento di Dio nella vita quotidiana del suo popolo.

  1. Nomina delle tribù e dei loro capi (Numeri 1): inizia con l’enumerazione delle tribù di Israele e dei loro capi. Ogni tribù è rappresentata e il numero totale di uomini idonei al servizio militare viene registrato.
  2. Il servizio della tenda (Numeri 2): questo capitolo descrive l’organizzazione delle tribù intorno alla tenda nel deserto. Le tribù sono posizionate strategicamente, simboleggiando l’ordine divino e la sacralità del luogo di culto.
  3. Il personale della tenda (Numeri 3-4): dettaglia la nomina e i compiti specifici dei Leviti, la tribù consacrata a servire nel Tabernacolo. Si menzionano anche i compiti specifici assegnati a ciascuna famiglia levitica.

Il secondo censimento (Numeri 26)

Il secondo censimento, descritto nel capitolo 26, avviene dopo quarant’anni nel deserto. Questo censimento ha uno scopo diverso: quello di preparare Israele per l’ingresso nella terra promessa. Mentre il primo censimento era centrato sulle forze militari, il secondo si concentra sulla distribuzione della terra tra le tribù e sul mantenimento delle leggi ereditarie.

Questo censimento rappresenta un nuovo inizio per il popolo di Israele. La vecchia generazione, che aveva resistito all’ingresso nella terra promessa a causa della loro mancanza di fede, è ormai scomparsa. Il censimento delinea la nuova generazione destinata a ereditare la terra, sottolineando il concetto di continuità e il piano di Dio per il futuro del suo popolo:

  1. un nuovo Censimento Dìdopo 40 anni (Numeri 26,1-4): inizia con l’indicazione del tempo trascorso dal primo censimento nel deserto e la decisione di condurre un nuovo censimento prima di entrare nella terra promessa.
  2. La numerazione delle tribù (Numeri 26,5-50): questa sezione elenca le tribù di Israele e il numero di uomini idonei al servizio militare. Nota che le tribù sono elencate in modo simile al primo censimento, sottolineando la continuità e il passaggio del testimone alla nuova generazione.
  3. Assegnazione della Terra Promessa (Numeri 26,51-56): dopo la numerazione, si passa a discutere della distribuzione della terra tra le tribù. Questo riflette la preparazione per l’ingresso nella terra promessa.
  4. Divisione ereditaria e assegnazione del personale levitico (Numeri 26,57-62): questa parte fornisce dettagli sulla distribuzione ereditaria tra le tribù e l’assegnazione dei Leviti a compiti specifici.
Simone Venturini

Simone Venturini

Simone Venturini, nato a Fano, Biblista e Professore di Ebraico e Studi biblici è da sempre in prima linea nel settore della divulgazione e della formazione. Vive a Roma insieme alla sua famiglia ed ha ricoperto ruoli importanti nelle più prestigiose università e istituzioni pontificie di Roma. La sua mission è quella di dare alla gente gli strumenti indispensabili per approfondire la Bibbia e capire il senso della vita e della storia.

il nome

CORSO DI EBRAICO ANTICO

Se vuoi verificare il significato originale della Bibbia, per capire meglio cosa accade nel mondo e uscire dall’ansia della precarietà, di una vita senza radici, il video corso di ebraico antico è ciò che fa per te!

CORSO BIBLICO

Pensi che la Bibbia sia un libro che parli solo del passato? Credi che la Bibbia non abbia nulla a che fare con la tua vita, oggi? Scopri il corso che ti farà cambiare idea e crollare tanti luoghi comuni

Articoli correlati

La potenza della parola: il verbo אָמַר (‘amar) nella Bibbia Ebraica

La potenza della parola: il verbo אָמַר (‘amar) nella Bibbia Ebraica

Genesi 1,3 «Dio disse: «Sia la luce!» E la luce fu». וַיֹּאמֶר אֱלֹהִים יְהִי אוֹר וַיְהִי אוֹר Vayomer Elohim yehi or vayhi or In questo versetto, il verbo אָמַר (amar) è usato per descrivere l'atto creativo di Dio. Dio "disse" e, con la sua parola, creò la luce....

Perché la preghiera spesso un funziona?

Perché la preghiera spesso un funziona?

«In verità io vi dico: se uno dice a questo monte: «Sii sollevato e sii gettato nel mare», e se non dubita suo cuore, ma crede che quanto dice avverrà, gli sarà fatto» Marco 11,23 ἀμὴν λέγω ὑμῖν ὅτι ὃς ἂν εἴπῃ τῷ ὄρει τούτῳ Ἄρθητι καὶ βλήθητι εἰς τὴν θάλασσαν καὶ μὴ...

Di quanti libri è composta la Bibbia ebraica?

Di quanti libri è composta la Bibbia ebraica?

La Bibbia ebraica, o Tanakh, è una raccolta di testi sacri che formano la base del giudaismo. La parola "Tanakh" è un acronimo formato dalle iniziali delle tre parti principali che la compongono: Torah, Nevi'im e Ketuvim. Torah (תּוֹרָה) «Ascolta, Israele: il Signore...

SCOPRI I TESORI DELLA BIBBIA EBRAICA

CON I MIEI CORSI

CORSO DI EBRAICO ANTICO

Un corso unico, che ti consente di imparare l’ebraico in maniera basilare fin dal primo livello. Dalla Genesi, ai profeti, ti do le chiavi del tuo mondo interiore…

CORSO BIBLICO

Una vera e propria scuola di interpretazione biblica. Ogni testo viene studiato a più livelli, attualizzandolo e portandolo direttamente alla tua esperienza di vita.

biblepedia

La Bibbia come non te l’hanno mai spiegata

Chi è l’angelo (מַלְאָךְ – mal’ak) nella Bibbia ebraica?

Il termine מַלְאָךְ appare in numerosi passaggi della Bibbia ebraica. La parola ebraica מַלְאָךְ (mal’akh) deriva dalla radice verbale לָאַךְ (la’akh), che significa "inviare". Pertanto, מַלְאָךְ può essere tradotto come "messaggero" o "colui che è inviato". Nella...

COME POSSO AIUTARTI?

Privacy Policy

14 + 1 =

error: Il contenuto è protetto