A Enoch nacque Irad; Irad generò Mecuiaèl e Mecuiaèl generò Metusaèl e Metusaèl generò Lamech
Genesi 4,18
I nomi che compaiono in questo breve testo genealogico ricordano quelli forniti dall’autore di Genesi 5 (cfr. 1-18). Non si tratta di testi che vogliono proporre nomi e origini diverse e, ancor meno, si intende qui fornire una genealogia rigorosa e logica.
Nel capitolo 4, Enoch è figlio di Caino, mentre in Genesi 5 è un discendente di Set. In Genesi 5, Caino non viene neppure nominato – sia pur gli altri nomi siano del tutto simili a quelli del capitolo 4 – a meno che non si consideri Kenan (5,9) come una forma alternativa del nome Caino. Forse, un unico testo genealogico è stato usato ed arrangiato in due modi diversi sulla base delle diverse intenzioni degli autori.
Nel capitolo quarto l’autore volle forse porre in evidenza che il settimo della discendenza di Adamo – attraverso Caino – fu il malvagio Lamech, mentre nel capitolo 5 il settimo della discendenza di Adamo – attraverso Set – era invece il giusto Enoch.
Anche in questo caso, come abbiamo fatto notare in precedenza, il versetto sembra contraddire la maledizione che Dio lanciò contro Caino (cfr. Gen 4,12). Come poteva un uomo condannato a vagabondare sulla terra ad avere una discendenza che possa essere tracciata?
Solo se si trattasse di un uomo che ebbe stabile dimora insieme ad una moglie e a dei discendenti che provenivano da uno stesso e riconosciuto progenitore, ossia Caino.
Inoltre, la genealogia è composta di sette elementi e sette è il numero della completezza, della totalità e della perfezione. Perciò la famiglia di Caino, con i suoi discendenti, acquista un ulteriore accento positivo, in netta contraddizione con la condizione di ramingo e fuggiasco in cui Caino avrebbe dovuto vivere.
E’ ovvio che Gen 4,1-16 e 4,17-26 sono testi diversi, con intenzioni e autori diversi che sono stati uniti insieme. Genesi 1-11, a differenza da Genesi 12-50, è un insieme di testi molto diversi tra loro ed uniti insieme da diversi fili tematici, il principale dei quali è la degenerazione dell’umanità dopo la trasgressione di Adamo ed Eva (Gen 3).