È colpa di chi? Di Eva? Del Serpente?

20 Agosto 2021

Rispose l’uomo: «La donna che tu mi hai posta accanto mi ha dato dell’albero e io ne ho mangiato»

Genesi 3,12

Questo versetto è un esempio perfetto di come l’uomo, preso dall’angoscia, inizi a vivere in un vero e proprio inferno. L’uomo, ormai separato dalla comunione sanante con Dio, incolpa Dio di avergli messo accanto un essere umano pienamente responsabile di ciò che è accaduto.

La necessità di trovare un colpevole

La donna, così, non è più l’aiuto simile che Dio aveva pensato e creato per Adamo, ma il principale artefice del suo nuovo e tremendo destino. L’autore di questi capitoli è estremamente abile a racchiudere in meno di un versetto ciò che accade alla persona quando essa precipita senza rimedio nel vortice senza fondo – forse solo apparentemente tale – dell’angoscia.

Quando si decide di diventare noi stessi divinità; quando si decide che è possibile farcela da soli; quando si decide che il proprio modo di pensare, di giudicare, di fare sia la norma su tutto e tutti, allora si taglia fuori il fondamento vero del proprio esistere: Dio, il Padre eterno. Ma questo è solo il primo passo.

Il secondo, conseguenza del primo, è la necessità di trovare sempre un colpevole, qualcuno su cui addossare TUTTA la responsabilità della propria ingiustissima infelicità. E l’angoscia individua subito su chi scaricare responsabilità che non si vogliono assumere: le persone più vicine, quelle che compongono la famiglia: la moglie o il marito.

Lei o lui mi porta a fare cose che non vorrei fare; lei o lui mi far star male; lei o lui mi toglie spazi vitali, tempo che potrei dedicare a me stesso. Questi atteggiamenti, in fondo così umani, hanno una radice ed un’origine che umana non è.

La conseguente negazione di Dio

Sono la conseguenza diretta della distruzione – necessaria – del Dio creato a nostra immagine e somiglianza. Ci si scopre improvvisamente atei, senza quel ‘dio’ che prima ci tranquillizzava con la morale che gli abbiamo appiccicato addosso, come l’etichetta posta sopra alla statua di una divinità. 

Ma non c’è via di mezzo. Quando si commettono errori fatali o accade qualcosa di veramente traumatico, le strade sono solo due. La prima è quella di trovare un ‘capro espiatorio’ da eliminare, ovviamente, bestemmiando il falsissimo ‘dio’ che ci siamo costruiti;

la seconda è di entrare con umiltà in quello spazio buio e senza apparenti appigli che è l’angoscia e trovare proprio lì quella base sicura e quella nuova strada che conduce ad una nuova consapevolezza di sé e all’adorazione del vero ed unico Padre.

Photo by Kat Love on Unsplash

Simone Venturini

Simone Venturini

Simone Venturini, nato a Fano, Biblista e Professore di Ebraico e Studi biblici è da sempre in prima linea nel settore della divulgazione e della formazione. Vive a Roma insieme alla sua famiglia ed ha ricoperto ruoli importanti nelle più prestigiose università e istituzioni pontificie di Roma. La sua mission è quella di dare alla gente gli strumenti indispensabili per approfondire la Bibbia e capire il senso della vita e della storia.

il nome

CORSO DI EBRAICO ANTICO

Se vuoi verificare il significato originale della Bibbia, per capire meglio cosa accade nel mondo e uscire dall’ansia della precarietà, di una vita senza radici, il video corso di ebraico antico è ciò che fa per te!

CORSO BIBLICO

Pensi che la Bibbia sia un libro che parli solo del passato? Credi che la Bibbia non abbia nulla a che fare con la tua vita, oggi? Scopri il corso che ti farà cambiare idea e crollare tanti luoghi comuni

Articoli correlati

Kèsef: ricchezza e desiderio nella Bibbia

Kèsef: ricchezza e desiderio nella Bibbia

Nella Bibbia ebraica, il termine כֶּסֶף (kèsef), che significa "argento", offre uno spunto per esplorare le intersezioni tra economia, spiritualità e etica. Kesef, usato anche per indicare il "denaro", emerge frequentemente nei testi sacri non solo come moneta di...

Il secondo racconto della creazione

Il secondo racconto della creazione

Quando il Signore Dio fece la terra e il cielo, nessun cespuglio campestre era sulla terra, nessuna erba campestre era spuntata - perché il Signore Dio non aveva fatto piovere sulla terra e nessuno lavorava il suolo e faceva salire dalla terra l'acqua dei canali per...

La terra e il mare

La terra e il mare

Nel racconto biblico della creazione in Genesi, il termine ebraico per 'terra', èrets (אֶ֔רֶץ), rappresenta qualcosa di molto diverso dalla sfera globale che oggi conosciamo grazie ai satelliti. Nella mente degli antichi ebrei, la terra era una solida piattaforma,...

I colori della Bibbia e le emozioni

I colori della Bibbia e le emozioni

Nella Bibbia ebraica, i colori non sono semplicemente descrizioni visive; ogni termine cromatico racchiude un significato profondo che offre un accesso alle sfumature culturali, spirituali e simboliche del mondo antico. Il rosso (אָדֹם - ’adom) Radice: dal verbo...

SCOPRI I TESORI DELLA BIBBIA EBRAICA

CON I MIEI CORSI

CORSO DI EBRAICO ANTICO

Un corso unico, che ti consente di imparare l’ebraico in maniera basilare fin dal primo livello. Dalla Genesi, ai profeti, ti do le chiavi del tuo mondo interiore…

CORSO BIBLICO

Una vera e propria scuola di interpretazione biblica. Ogni testo viene studiato a più livelli, attualizzandolo e portandolo direttamente alla tua esperienza di vita.

biblepedia

La Bibbia come non te l’hanno mai spiegata

Perché il serpente morde il calcagno della donna?

Quello tra la donna e il serpente è veramente un rapporto strano, subdolo e comunque misterioso. L'insieme del capitolo terzo della Genesi suggerisce che tra la donna e il serpente esista una certa affinità, un segreto ed ambivalente rapporto. Già per il fatto che il...

COME POSSO AIUTARTI?

Privacy Policy

10 + 1 =

error: Il contenuto è protetto