Alleanza, nella Bibbia ebraica, è בְּרִית (berit), un termine femminile che ricorre 287 volte nella Bibbia e che comunemente viene tradotto con “alleanza”. Tuttavia, è importante sottolineare che il suo significato si estende oltre questa traduzione, muovendosi in due direzioni.
Significato
Da un lato, rappresenta un patto tra due entità: nel nostro caso, tra Dio e il popolo. Come esempio, possiamo citare il passo in cui il Signore dice ad Abramo:
«Porrò la mia alleanza (berit) tra me e te … »
Genesi 17,2
Al Sinai, questa alleanza è suggellata con il sangue di un sacrificio, versato sull’altare che rappresenta Dio e asperso sul popolo. Mosè dichiara:
«Ecco il sangue dell’alleanza (berit) che il Signore ha concluso con voi … »
Esodo 24,8
D’altro lato, questo incontro tra Dio e l’umanità è inizialmente voluto da Lui, che decide liberamente di unirsi alla sua creatura in un legame di solidarietà.
È, quindi, prima di tutto un suo “impegno”, una “promessa”, da cui deriva l’uso comune del termine “testamento”, poiché questo legame rappresenta un dono di amore. Tuttavia, la Bibbia ci insegna che l’infedeltà di Israele, il popolo destinatario di questa elezione-alleanza, può infrangere quel legame.
La “nuova alleanza”
Dio fa una scelta per cercare di mantenere stretto a sé il suo popolo. Questo è ciò che spiega il profeta Geremia, seguito da Ezechiele, quando parla della “nuova berit”.
Questa non sarà codificata sulle tavole ufficiali della legge, ma scritta nei cuori delle persone, come descritto in Geremia 31,31-33, un passo citato integralmente nel Nuovo Testamento dalla Lettera agli Ebrei (8,8-12):
«Ecco verranno giorni – dice il Signore – nei quali con la casa di Israele e con la casa di Giuda io concluderò una alleanza nuova. Non come l’alleanza che ho conclusa con i loro padri, quando li presi per mano per farli uscire dal paese d’Egitto, una alleanza che essi hanno violato, benché io fossi loro Signore. Parola del Signore.
Questa sarà l’alleanza che io concluderò con la casa di Israele dopo quei giorni, dice il Signore: Porrò la mia legge nel loro animo, la scriverò sul loro cuore. Allora io sarò il loro Dio ed essi il mio popolo … »
Gesù stesso richiama questo concetto durante l’ultima cena, dicendo: “Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue, che è versato per voi” (Luca 22,20).
Un’alleanza “tagliata” per due
La berit-alleanza con Dio è quindi sia grazia divina che impegno umano. In ebraico, “stipulare l’alleanza” si dice “karat berît”, (כָּרַת בְּרִית) letteralmente “tagliare l’alleanza”. Tale espressione ricorre in Genesi 15,7-21:
Quando, tramontato il sole, si era fatto buio fitto, ecco un forno fumante e una fiaccola ardente passarono in mezzo agli animali divisi. In quel giorno il Signore concluse questa alleanza con Abram (כָּרַ֧ת יְהֹוָ֛ה אֶת־אַבְרָ֖ם בְּרִ֣ית – karat YHWH ‘et-‘avram berit):
«Alla tua discendenza
io do questo paese
dal fiume d’Egitto
al grande fiume, il fiume Eufrate;
il paese dove abitano i Keniti, i Kenizziti, i Kadmoniti, gli Hittiti, i Perizziti, i Refaim, gli Amorrei, i Cananei, i Gergesei, gli Evei e i Gebusei».Genesi 15,17-21
Il patriarca prende alcuni animali, “li divide in due e colloca ogni metà di fronte all’altra”. In mezzo a queste parti divise doveva passare lui per un rituale di automaledizione, esprimendo: “Accada a me come a questi animali se violerò il patto con Dio”.
Tuttavia, invece, solo un fuoco, simbolo del Signore, attraversa quelle carni divise: l’alleanza è, come detto prima, innanzitutto un impegno divino. Grazie a lui, sappiamo che – nonostante la nostra imperfezione e fragilità umana – il suo progetto e le sue promesse troveranno finalmente compimento.