L’Aldilà

21 Gennaio 2020

Molti pensano all’aldilà, a come si vivrà, perfino a dove sarà. Nel Nuovo Testamento, Gesù di Nazareth, da buon ebreo, pensava che la Resurrezione fosse solo una, alla fine dei tempi.

Così almeno narrano i vangeli che, come sapete, sono stati scritti dai 40 ai 50 anni dopo la sua morte (cfr. per es. Mt 13,40.49).

Gli Ebrei e la fine del mondo

Gli ebrei pensavano, infatti, che alla fine del mondo vi sarebbe stata una resurrezione generale dei corpi, intesi come un tutt’uno e non intesi nel senso dicotomico che caratterizzerà poi il Cristianesimo rivisto in ambito greco e latino (vedi per es. il quadro profetico di Mt 27,51-53)

La “nefesh” – in Ebr. נֶפֶשׁ – era la vita, ossia il “corpo vivificato dall’alito di vita” soffiato da Dio (leggi Genesi 2). L’uomo, perciò, sarebbe risorto come “essere vivente in un corpo”, potremo dire.

Cristianesimo primitivo

Anche Paolo di Tarso, da buon ebreo, ragionava in questo modo. Nessuno, ai suoi tempi, si preoccupava di capire cosa fosse l’aldilà.

Tuttavia, già ai suoi tempi, non mancavano degli accenni alla mistica ebraica, che postulava la possibilità di “viaggi nei vari cieli” di cui era composto l’universo.

Sarà solo con la visione dicotomica – inaugurata da Agostino di Ipponaanima/corpo che inizieranno le speculazione di “dove” andrà l’anima dopo la morte e di come l’essere umano continuerà a vivere.

Lo stagno di fuoco – riservato dagli antichi ebrei alla resurrezione finale – sarà l’esito allora di chi, subito dopo la morte, sarà giudicato indegno del paradiso.

L’aldilà oggi

Dopo questo breve excursus biblico e post-biblico, come pensare oggi ciò che sarà dopo la morte?

Qui, purtroppo, si apre il campo della fede, in una questione che però è troppo importante e che meriterebbe più certezze.

Ma come avere certezze su qualcosa che non si vede e non si tocca?
Origene – III sec. d.C. – parlava di “sensi spirituali” che permetterebbero all’uomo di sentire ciò che i sensi materiali non possono.

È allora questione di sensibilità spirituale, ormai atrofizzata? Forse sì … perché proprio le cose che non si vedono e non si toccano sono le più importanti e proprio quelle durano in eterno.

Il flusso d’Amore che ci avvolge e ci spinge sempre in avanti è invisibile, eppure esiste. Esso non può fermarsi una volta che – secondo una medicina piuttosto arretrata – il cervello avrà smesso di funzionare.

Dobbiamo, allora, aprire gli occhi, ungerli (Ap 2) con il collirio dello Spirito, per vedere cose di cui siamo GIÀ parte integrante!

Simone Venturini

Simone Venturini

Simone Venturini, nato a Fano, Biblista e Professore di Ebraico e Studi biblici è da sempre in prima linea nel settore della divulgazione e della formazione. Vive a Roma insieme alla sua famiglia ed ha ricoperto ruoli importanti nelle più prestigiose università e istituzioni pontificie di Roma. La sua mission è quella di dare alla gente gli strumenti indispensabili per approfondire la Bibbia e capire il senso della vita e della storia.

il nome

CORSO DI EBRAICO ANTICO

Se vuoi verificare il significato originale della Bibbia, per capire meglio cosa accade nel mondo e uscire dall’ansia della precarietà, di una vita senza radici, il video corso di ebraico antico è ciò che fa per te!

CORSO BIBLICO

Pensi che la Bibbia sia un libro che parli solo del passato? Credi che la Bibbia non abbia nulla a che fare con la tua vita, oggi? Scopri il corso che ti farà cambiare idea e crollare tanti luoghi comuni

Articoli correlati

La Torre di Babele: antidoto al pensiero unico

La Torre di Babele: antidoto al pensiero unico

L'autore della Genesi concentra nei capitoli decimo e undicesimo la sua riflessione sulla dispersione dei popoli e delle loro relative lingue. Quest'ultimo aspetto è trattato nel capitolo undecimo (vv 1-9): Tutta la terra aveva una sola lingua e le stesse parole....

Genesi 12: Abramo parte da Ur per comando di Dio

Genesi 12: Abramo parte da Ur per comando di Dio

Il capitolo 12 del libro della Genesi racconta come Dio chiamò Abramo, allora noto come Abram, e gli ordinò di lasciare la sua terra natale e la sua famiglia per recarsi in un luogo che Dio gli avrebbe indicato. Abramo, insieme a sua moglie Sarai e suo nipote Lot,...

Kèsef: ricchezza e desiderio nella Bibbia

Kèsef: ricchezza e desiderio nella Bibbia

Nella Bibbia ebraica, il termine כֶּסֶף (kèsef), che significa "argento", offre uno spunto per esplorare le intersezioni tra economia, spiritualità e etica. Kesef, usato anche per indicare il "denaro", emerge frequentemente nei testi sacri non solo come moneta di...

I colori della Bibbia e le emozioni

I colori della Bibbia e le emozioni

Nella Bibbia ebraica, i colori non sono semplicemente descrizioni visive; ogni termine cromatico racchiude un significato profondo che offre un accesso alle sfumature culturali, spirituali e simboliche del mondo antico. Il rosso (אָדֹם - ’adom) Radice: dal verbo...

SCOPRI I TESORI DELLA BIBBIA EBRAICA

CON I MIEI CORSI

CORSO DI EBRAICO ANTICO

Un corso unico, che ti consente di imparare l’ebraico in maniera basilare fin dal primo livello. Dalla Genesi, ai profeti, ti do le chiavi del tuo mondo interiore…

CORSO BIBLICO

Una vera e propria scuola di interpretazione biblica. Ogni testo viene studiato a più livelli, attualizzandolo e portandolo direttamente alla tua esperienza di vita.

biblepedia

La Bibbia come non te l’hanno mai spiegata

Sansone: eros e thanatos

Origini divine e Il voto del Nazireato La sua vicenda è narrata nei capitoli 13-16 del libro dei Giudici. Sansone, o "Shimshon" (שִׁמְשׁוֹן) in ebraico, trae il suo nome da "shemesh" (שֶׁמֶשׁ), che significa sole. Questa etimologia riflette la luminosità e la potenza...

COME POSSO AIUTARTI?

Privacy Policy

1 + 9 =

error: Il contenuto è protetto
preload imagepreload image