Chi erano i deuteronomisti?

21 Febbraio 2024

Molti studiosi ritengono gli autori/redattori deuteronomisti – ossia la cerchia aristocratica laica attiva a Gerusalemme sia prima che dopo l’esilio – scrissero la loro opera durante l’esilio in Babilonia (fine VI sec. a.C.).

Altri studiosi, invece, pensano che le origini di quell’opera letterario/teologica siano da far risalire all’epoca del re Ezechia (VIII sec. a.C.). Egli viene infatti presentato, proprio dai deuteronomisti, come il re più grande dai tempi di Davide (2 Re 18,1-6).

Quando inizio il movimento dei deuteronomisti?

Il fallito assedio di Sennacherib nel 701, un primo tentativo di centralizzazione del culto – consistita forse nella rimozione di alcuni simboli cultuali non accetti all’Assiria – poterono in un certo senso dare avvio alla corrente di pensiero che poi trovò espressione nell’opera deuteronomista.

Ma la pressione assira ai tempi di Ezechia era troppo forte per permettersi di scrivere opere estese e ragionate. La soluzione più plausibile è di collocare gli inizi della storia dtr sotto il re Giosia, Vi fu infatti un mutamento della situazione politica del Vicino Oriente nella seconda metà del VII sec. a.C.

A partire dal regno di Tiglat Pileser III (745-727 a.C.) l’influenza degli Assiri nell’area siri-palestinese fu in crescita continua. Il regno d’Israele, allora più ricco e sviluppato, fu ben presto sottomesso. Nel 722 a.C. il Regno del nord – Israele – perse definitivamente la propria autonomia, con la caduta di Samaria.

Questo evento provocò un grande incremento demografico a Gerusalemme ed un aumento eccezionale delle dimensioni della città. Nel giro di pochi decenni Gerusalemme, che occupava solo pochi ettari di terreno, giunse ad estendersi per un’area di circa 60 ettari con una popolazione di 15.000 abitanti.

Gerusalemme diventa una grande città

La causa materiale di tutto questo grande sviluppo fu certamente l’arrivo dei rifugiati dall’ex regno del nord, ma non solo. Giuda era infatti entrato nel giro del mercato mondiale assiro. Ciò suscitò una vera e propria rivoluzione economica e politica. Giuda passò da una società agricola organizzata per clan, ad un sistema politico statale fortemente centralizzato.

Così, per la prima volta nella sua storia, la corte del re diventò qualcosa di assai più complesso rispetto ai periodi precedenti. Una situazione siffatta fu raggiunta con ogni probabilità sotto il regno di Manasse (che durò 55 anni – 2 Re 21,1), periodo durante il quale la cultura e la propaganda neo-assira si radicarono profondamente nella mentalità giudaica.

Poi, progressivamente la presenza assira in Giuda si indebolì, permettendo una certa autonomia politica e alimentando antichi sogni nazionalistici. Se è vero che Giosia salì al trono all’età di 8 anni (cfr. 2 Re 22,1), ciò significherebbe che il potere politico era indubbiamente in mano a sacerdoti, scribi ed importanti famiglie cortigiane.

La Biblioteca di Gerusalemme nel VII sec. a.C.

Le origini letterarie della storia dtr vanno probabilmente collocate all’interno di questi ambienti. Lo scopo di tale attività era di sostenere il “partito sionista” e le politiche nazionalistiche ed espansionistiche. Perciò si trattava di un’opera di propaganda.

Possiamo pensare che, a quel tempo – ossia nella seconda metà del VII sec. a.C. – esistesse una raccolta di rotoli conservati forse in una biblioteca.

Forse, si trattava di leggi che riguardavano la riorganizzazione politica, economica e religiosa della Giudea (Dt 12-25); di un racconto della conquista che rifletteva ambizioni militari e rivendicazioni territoriali di Giuda (Gs 3-12); di una cronaca dei re di Giuda e Israele che legittimava Giosia come un novello Davide (Samuele-Re).

In tutti questi testi è riconoscibile chiaramente l’influenza della cultura neo-assira. Nel libro dei Giudici, invece, è difficile riconoscere la presenza di un’attività editoriale dell’epoca di Giosia.

La figura di Mosè

Alcuni studiosi hanno perfino suggerito che nel VII secolo esistesse anche una tradizione mosaica. Anch’essa potrebbe aver fatto parte della “biblioteca dei deuteronomisti”, insieme a trattati di vassallaggio assiri e altra documentazione politico-amministrativa.

In tal caso, questa vita di Mosè, sarebbe stato come una sorta di manifesto anti assiro, in cui Mosè (Es 2) è la figura antagonista di Sargon – l’ipotetico fondatore della monarchia assira – e la liberazione dalla schiavitù egizia come allusione ai tentativi di Giosia di liberarsi del giogo assiro.

Simone Venturini

Simone Venturini

Simone Venturini, nato a Fano, Biblista e Professore di Ebraico e Studi biblici è da sempre in prima linea nel settore della divulgazione e della formazione. Vive a Roma insieme alla sua famiglia ed ha ricoperto ruoli importanti nelle più prestigiose università e istituzioni pontificie di Roma. La sua mission è quella di dare alla gente gli strumenti indispensabili per approfondire la Bibbia e capire il senso della vita e della storia.

il nome

CORSO DI EBRAICO ANTICO

Se vuoi verificare il significato originale della Bibbia, per capire meglio cosa accade nel mondo e uscire dall’ansia della precarietà, di una vita senza radici, il video corso di ebraico antico è ciò che fa per te!

CORSO BIBLICO

Pensi che la Bibbia sia un libro che parli solo del passato? Credi che la Bibbia non abbia nulla a che fare con la tua vita, oggi? Scopri il corso che ti farà cambiare idea e crollare tanti luoghi comuni

Articoli correlati

La potenza della parola: il verbo אָמַר (‘amar) nella Bibbia Ebraica

La potenza della parola: il verbo אָמַר (‘amar) nella Bibbia Ebraica

Genesi 1,3 «Dio disse: «Sia la luce!» E la luce fu». וַיֹּאמֶר אֱלֹהִים יְהִי אוֹר וַיְהִי אוֹר Vayomer Elohim yehi or vayhi or In questo versetto, il verbo אָמַר (amar) è usato per descrivere l'atto creativo di Dio. Dio "disse" e, con la sua parola, creò la luce....

Perché la preghiera spesso un funziona?

Perché la preghiera spesso un funziona?

«In verità io vi dico: se uno dice a questo monte: «Sii sollevato e sii gettato nel mare», e se non dubita suo cuore, ma crede che quanto dice avverrà, gli sarà fatto» Marco 11,23 ἀμὴν λέγω ὑμῖν ὅτι ὃς ἂν εἴπῃ τῷ ὄρει τούτῳ Ἄρθητι καὶ βλήθητι εἰς τὴν θάλασσαν καὶ μὴ...

Di quanti libri è composta la Bibbia ebraica?

Di quanti libri è composta la Bibbia ebraica?

La Bibbia ebraica, o Tanakh, è una raccolta di testi sacri che formano la base del giudaismo. La parola "Tanakh" è un acronimo formato dalle iniziali delle tre parti principali che la compongono: Torah, Nevi'im e Ketuvim. Torah (תּוֹרָה) «Ascolta, Israele: il Signore...

SCOPRI I TESORI DELLA BIBBIA EBRAICA

CON I MIEI CORSI

CORSO DI EBRAICO ANTICO

Un corso unico, che ti consente di imparare l’ebraico in maniera basilare fin dal primo livello. Dalla Genesi, ai profeti, ti do le chiavi del tuo mondo interiore…

CORSO BIBLICO

Una vera e propria scuola di interpretazione biblica. Ogni testo viene studiato a più livelli, attualizzandolo e portandolo direttamente alla tua esperienza di vita.

biblepedia

La Bibbia come non te l’hanno mai spiegata

Chi è l’angelo (מַלְאָךְ – mal’ak) nella Bibbia ebraica?

Il termine מַלְאָךְ appare in numerosi passaggi della Bibbia ebraica. La parola ebraica מַלְאָךְ (mal’akh) deriva dalla radice verbale לָאַךְ (la’akh), che significa "inviare". Pertanto, מַלְאָךְ può essere tradotto come "messaggero" o "colui che è inviato". Nella...

COME POSSO AIUTARTI?

Privacy Policy

9 + 1 =

error: Il contenuto è protetto